Meravigliosa Juve, stesa Reggio e +1 su Pesaro



Antonutti esulta contro Reggio Emilia (Foto Filauro)
Antonutti esulta contro Reggio Emilia (Foto Filauro)

La nuova domenica perfetta per il basket casertano si consuma nel calore asfissiante e la passione popolare del Palamaggiò. Una Juve stratosferica batte anche Reggio Emilia, terza forza del campionato, ma apparsa, per lunghi tratti, una vittima sacrificale: merito dei bianconeri autori di un primo tempo da fantascienza e poi bravi a respingere la rimonta veemente degli emiliana nella ripresa. Una nuova prova maiuscola della banda di Esposito che conquista l’ottava vittoria stagionale. Dal Pianella, gli amici Sacripanti, Oldoini e Gentile battono Pesaro: a 40’ dalla fine della stagione, Caserta è +1 sui marchigiani e martedì potrebbe riavere indietro anche il punto della penalizzazione. Un punto che, a questo punto, pesa un macigno: domenica all’Adriatic Arena, infatti, ci si gioca una stagione. Meglio farlo potendo gestire anche il +7 dell’andata.

PRIMO PERIODO



Da brividi l’atmosfera nel pregara: palazzetto caldissimo ad un’ora dalla palla a due, sciarpate, cori ed anche ‘You’ll never walk alone’ ad impreziosire una prepartita come non si vedeva da tempo immemore.

El Diablo va col quintetto collaudato, mentre Menetti lancia immediatamente Kaukenas e Lavrinovic in quintetto per arginare l’impatto vocale ed emotivo dei bianconeri. E la polveriera salta subito in aria con la tripla di Moore. Il folletto di Siena University è caricato a pallettoni, portato in post basso da Cinciarini gli rifila una stoppata prima di arringare la folla. Kaukenas, dopo 84”, riesce a beccarsi l’ammonizione ufficiale per le eccessive proteste. La Juve non sbaglia nulla: gioco da tre punti di Scott e 8-3. Il ritmo è frenetico, il caldo infernale non ferma due squadre votate alla corsa anche se Reggio abusa del tiro pesante (0/4 nei primi 3’). Volano stoppate pazzesche, ogni possesso è una battaglia, spaziale difensa di Vitali su Kaukenas, la Juve c’è (12-7 al 5’). Menetti inizia a svuotare la panchina ma un supremo Scott (sia difesa che attacco di qualità) infila la bomba del +8. Per contenere le perdite, Reggio si mette a zona 3-2 ma viene impallinata dalla tripla di Moore (6 punti e 18-9 al 6’). Anche Domercant entra caldo nella sfida ma commette due falli in pochi secondi. Il migliore, però, è Scott che regala stoppate a chiunque, cancella qualsiasi cosa ed è sempre +9. Piano piano Reggio trova qualche soluzione con Lavrinovic ma Ivanov, con quattro punti, ricaccia indietro i reggiani. Il vantaggio di 9 consente a Esposito di buttar dentro Tommasini, Antonutti e Tessitori per far rifiatare i titolare. Suona la prima sirena: è 26-17 con Domercant che aveva dato il massimo vantaggio sul +11 e Mordente che cancella dal campo Della Valle.

Ivanov in azione contro Reggio Emilia (Foto Filauro)
Ivanov in azione contro Reggio Emilia (Foto Filauro)

SECONDO PERIODO

Il primo possesso di Moore premia Tessitori: chiunque entri dà qualcosa alla causa. Reggio è stordita e sprofonda sul 31-17 dopo il siluro del suo ex capitano Antonutti. Dopo una serie di piccioni scagliati da Kaukenas e Diener, tocca a Cervi ridare ossigeno agli emiliani. Ma Vitali spara il siluro del 34-19 al 13’ e la difesa fa il resto intasando l’area pitturata ad ogni penetrazione degli esterni ospiti. I bianconeri sono tarantolati, sporcano ogni linea, si buttano su qualsiasi pallone, prendono e danno botte: la Reggiana non ne azzecca una neanche per sbaglio ed è +17. L’uragano bianconero travolge una Reggiana inguardabile, Domercant infila otto punti consecutivi, Moore fa tutto quello che gli pare tanto da irridere gli avversari: guardiamo il tabellone, è 44-21. Il povero Menetti butta dentro anche Mussini per cercare di dare una sveglia ai suoi. Suona la sirena che manda le squadre negli spogliatoi: è 47-28 ed anche Tommasini si iscrive a referto.

TERZO PERIODO

Il primo possesso di Reggio libera Lavrinovic da solo vicino a canestro per il -17. Il popolo bianconero, intanto, lancia cori contro Salerno in vista della sfida di sabato tra Salernitana e Casertana. Al 22’ ci si accorge che anche Polonara è venuto al Palamaggiò: bomba dell’ex teramano e 48-33 mentre Caserta sbaglia tantissimo nelle soluzioni offensive. A togliere i bianconeri dagli impicci è uno Scott devastante: siluro dall’angolo, jump dai 5 mentrei e nuovo +20 al 24’. Scott non la smette più: altra tripla, 8 in fila, 56-33 e tanti saluti a Reggio. I biancorossi cercano una timida rimonta ma ancora Scott, con una tripla ai limiti dell’inverosimile, stampa il 59-37 al 27’. Il blocco italiano Cinciarini-Della Valle- Polonara dona un momento di gioia agli emiliani (59-42). Anche la difesa press allungata non sortisce effetti, bravo Tommasini a colpirla al cuore prima che Della Valle, dalla lunga distanza, accorci il gap sul -16. E poi arriva anche il tap in di Chikoko ed il jump di Silins per il 61-49. Tocca a Domercant con una spettacolare linea di fondo con schiacciata lanciare il 63-51 all’ultimo ‘stop and go’.

QUARTO PERIODO

Sulla falsa riga del terzo periodo, la Juve parte male e Diener la colpisce dalla lunghissima distanza per il clamoroso -9 ma, per fortuna, Domercant risponde con la stessa moneta (66-54 al 32’). I ritmi logicamente si abbassano ma la bravura della Juve è colpire in penetrazione la difesa emiliana. Caserta non segna tanto, la Reggiana fa anche peggio non trovando mai un tiro decente e forzando all’inverosimile. Moore torna in panchina sommerso dagli applausi e tocca a Vitali mettere un canestro pesantissimo (70-54 al 34’). Mordente porta a scuola il giovane talento Mussini, ubriacato dalle 200 finte del capitano. Intanto al Pianella, Pesaro sta affondando senza pietà e cominciano i primi sorrisi sugli spalti. Esposito chiede un ultimo sforzo ai tifosi, la sua Juve continua a macinare e, pur non segnando, fa scorrere tutto il tempo a disposizione (72-56 al 37’). Gli ultimi tre minuti sono di attesa della sirena perché, tanto, il successo è in cassaforte. Può esplodere la festa casertana con cori che invitano tutti ad andare a Pesaro per l’ultima battaglia di questa pazzesca stagione.

PASTA REGGIA CASERTA: Vitali 8, Tommasini 4 Mordente 2, Antonutti 3, Tessitori 3, Moore 6, Scott 19 , Domercant 18 , Michelori ne, Capuano ne, De Franciscis ne, Ivanov 12 All. Esposito

 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Silins 2, Della Valle 10, Cinciarini 10 , Diener 14 , Chikoko , Mussini, Lavrinovic 7, Polonara 10 , Pini ne, Cervi 4 , Kaukenas 2 .All. Menetti

 

ARBITRI: Sahin Tolga di Messina, Dino Seghetti di Livorno e Denny Borgioni di Roma.

 

PARZIALI: 26-17; 21-11; 16-23; 12-14

 

NOTE: Percentuali Caserta 45,9 % (da due), 50% (da tre), 66,7 % (liberi). Rimbalzi 35. Percentuali Reggio Emilia 53% (da due), 19,2 % (da tre), 76,2 % (liberi), rimbalzi 37


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