Le pagelle complete delle 16 squadre del girone A di Promozione



3fvzph43Terminata la stagione regolamentare, prima degli spareggi playoff e playout, diamo i voti alle compagini che hanno dato vita al Girone A di Promozione.

BOYS CAIVANESE VOTO 10: La scorsa estate si era partiti con un grande progetto per vincere senza esitazioni e così è stato. Lo squadrone gialloverde ha dominato il campionato dalla prima all’ultima giornata, chiudendo imbattuto e vincendo con anticipo il Girone A. 21 vittorie e 9 pareggi in 30 gare, 66 gol fatti e 15 subiti: i numeri parlano da soli. FUGA PER LA VITTORIA.



CIMITILE VOTO 8,5: Dopo il campionato scorso di assestamento i granatieri puntavano ai playoff ed hanno ottenuto il massimo possibile in un campionato dove il primo posto non è stato mai in dubbio. Alla fine l’hanno spuntata sulla Rinascita Vico per la seconda piazza e aspettano in finale playoff con il fattore casa dalla propria parte. VADO AL MASSIMO.

RINASCITA VICO VOTO 7,5: Il campionato è stato senz’altro positivo ma nello sprint finale si sono fatti soffiare il secondo posto e sono stati costretti alla semifinale playoff dalla rimonta del Casalnuovo. Il voto potrebbe essere fortemente stravolto in caso di successo alla post season, ma non sarà facile. BEFFA O TRIONFO?

CASALNUOVO VOTO 7: Fino a poche giornate dal termine i playoff sembravano solo un miraggio, ma alla fine sono stati acciuffati per la coda all’ultima giornata. Ora bisogna andare a vincere in trasferta per continuare a sognare, la speranza è l’ultima a morire. SPRINT FINALE.

NOLA VOTO 4,5: Partiti come una delle favorite alla vittoria finale, i bianconeri sono stati penalizzati dallo scossone di metà campionato che ha ridimensionato le ambizioni e portato risultati non ottimali. Alla fine non sono arrivati nemmeno i playoff, per cui si può parlare solo di stagione fallimentare per una società come quella nolana. CONFUSA E INFELICE.

AFRAGOLESE VOTO 5: Una piazza come Afragola non può essere di certo soddisfatta di una stagione anonima come questa. I playoff erano l’obiettivo minimo e non sono stati raggiunti. Il caldo tifo afragolese ha voglia di altri palcoscenici; c’è quindi bisogno di un progetto vincente con obiettivi diversi. ANNATA ANONIMA.

MONS PROCHYTA VOTO 6: L’obiettivo alla portata della compagine di Monte di Procida era una salvezza tranquilla ed è arrivata senza troppi patemi d’animo. Nulla più, nulla meno. ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.

SAN VITALIANO VOTO 6,5: La partenza a vuoto aveva complicato non poco i piani del San Vitaliano, ma una buona seconda parte di stagione ha portato ad una salvezza tranquilla e meritata. CHI VA PIANO…

RIONE TERRA VOTO 6,5: Ad un certo punto della stagione i playout sembravano ormai cosa certa, ma una serie di risultati positivi hanno portato i flegrei a salvarsi matematicamente senza dover ricorrere agli spareggi salvezza. NIENTE MALE.

VILLA LITERNO VOTO 6,5: Salvezza arrivata al termine di un campionato tutto sommato tranquillo, con la nave traghettata in porto prima dal mister Sanchez e poi dal giovane tecnico Diana. Come l’anno scorso non c’è stato bisogno di ricorrere ai playout per la compagine liternese che ha messo in mostra molti giovani della formazione Juniores, che ha fatto davvero bene nel proprio girone di Attività Mista. COSE CONCRETE. 

ORTESE VOTO 7: Considerando il giovane organico e il ridimensionamento rispetto allo scorso anno, non si può che valutare positivamente questo campionato, visto che ad un certo punto si è perfino sfiorata la zona playoff. La valorizzazione di alcuni giovani, mister 33 gol Castiello su tutti, è un valore aggiunto per la compagine atellana. LINEA VERDE.

MACERATESE VOTO 7,5: Tra le casertane sembrava, assieme al Cellole, la meno accreditata a conservare la Promozione. Ha lottato fino alla fine per non retrocedere e con un grandissimo spunto sul traguardo ha evitato anche i playout, ottenendo la salvezza matematica all’ultimo respiro. Il tutto da neo promossa, meglio di così era impossibile fare. LOTTA E SUDORE.

VITULAZIO VOTO 5,5: Il voto è la perfetta media tra il 4 della prima parte di campionato e il 7 dell’era Tabacchino. Partiti con ambizioni vincenti e un mercato faraonico per la categoria, il progetto si è sfaldato dopo poche giornate e sono venuti a mancare molti tasselli, uno dopo l’altro. Con l’avvento del tecnico ex Zupo Teano la squadra ha reagito alla difficile situazione, nonostante le tante mancanze a livello di organico e la situazione societaria abbastanza confusa. All’ultima giornata è mancata la ciliegina sulla torta della salvezza diretta, ma almeno ci sarà il playout in casa da giocare per mantenere la categoria. CHI TROPPO VUOLE…

COMPRENSORIO ARPINO VOLTURNO VOTO 5: Anche qui il voto è da dividere tra una prima parte di stagione caotica (voto 4), con la scissione tra la frangia di Sant’Arpino e quella di Capua, dopo i tanti buoni propositi di primato del precampionato, e una seconda parte sufficiente solo per la serie di buoni risultati arrivati nel finale. I punti conquistati nelle ultime giornate sono serviti ad evitare la retrocessione diretta ma non sono bastati a conquistare salvezza o almeno fattore casalingo negli spareggi. L’UNIONE NON SEMPRE FA LA FORZA.

SUMMA RIONALE VOTO 4,5: Era prevedibile una stagione difficile per i sommesi ma si sperava almeno nei playout. Invece è arrivata la retrocessione diretta in Prima Categoria all’ultima giornata con il poker incassato dal Casalnuovo. Molte ombre e poche luci in questo campionato per la Summa. NO WE CAN’T.

CELLOLE VOTO 4: Le incertezze societarie, i cambi di panchina e il calciomercato non esaltante sono state le cause di una retrocessione apparsa scontata sin dalle prime battute di questa stagione. Solo 2 vittorie e 6 pareggi contro le 22 sconfitte rimediate; peggior attacco e peggiore difesa. I numeri non lasciano repliche al campionato dei domiziani che è stato davvero deludente. Si ripartirà dalla Prima Categoria, ma dalle parti di Cellole si spera che i programmi siano altri rispetto a quest’annata. K.O. TECNICO.


error: Content is protected !!
P