Come ogni martedì puntuali arrivano le decisioni del giudice sportivo di Lega Pro. La Casertana contro il Savoia non potrà schierare Marano (espulso per doppia ammonizione) e Rajcic (sesta ammonizione). Gli oplontini invece con Verruschi ai box per un turno. Tre giocatori appiedati per l’Ischia di scena a Lecce (Armeno, massimo e Chiavazzo). Due turni a Gaetano Auteri del Matera, mentre ben 5000 euro al Lamezia per sputi e lancio di liquidi ad un assistente e a Marano. Queste tutte le decisioni del giudice sportivo:
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA PER DOPPIA AMMONIZIONE:
MARANO FRANCESCO (CASERTANA S.R.L.)
per condotta scorretta verso un avversario e per condotta non regolamentare.
VERRUSCHI DANI (SAVOIA 1908 S.R.L.)
per proteste verso l’arbitro e per condotta scorretta verso un avversario.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA PER RECIDIVITA’ IN AMMONIZIONE (VIII INFRAZIONE):
ARMENO GENNARO (ISCHIA ISOLAVERDE S.R.L.)
MIGLIORINI MARCO (JUVE STABIA S.R.L.)
ARCIDIACONO PIETRO (MARTINA FRANCA 1947 SRL)
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA PER RECIDIVITA’ IN AMMONIZIONE (VI INFRAZIONE):
IZZILLO NICOLAS (A.C.R. MESSINA S.R.L.)
RAJCIC IVAN (CASERTANA S.R.L.)
CIANCIO SIMONE (COSENZA CALCIO S.R.L.)
CHIAVAZZO ANGELO (ISCHIA ISOLAVERDE S.R.L.)
MASSIMO EMILIANO (ISCHIA ISOLAVERDE S.R.L.)
CIRILLO BRUNO (REGGINA CALCIO S.P.A.)
ALLENATORI DUE GARE:
AUTERI GAETANO (MATERA CALCIO S.R.L.)
per comportamento offensivo verso l’arbitro durante la gara (espulso, r.A.A.).
5000 VIGOR LAMEZIA S.R.L. perchè propri sostenitori durante l’intero arco della gara indirizzavano verso un assistente arbitrale reiterati sputi che lo colpivano alla testa, alla nuca ed al viso e liquidi di vario genere che lo colpivano alle gambe; analogamente indirizzavano sputi verso un calciatore della squadra avversaria raggiungendolo in più parti del corpo.
500 LECCE SPA perchè propri sostenitori in campo avverso danneggiavano i servizi nel settore dell’impianto loro riservato (obbligo risarcimento danni, se richiesto).
350 A.C.R. MESSINA S.R.L. perchè propri sostenitori in campo avverso introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, senza conseguenze.
