La rinascita di Di Stasio con il Sora: un gol dal sapore speciale per l’ex difensore del Napoli



L'esultanza di Pasquale Di Stasio dopo il gol all'Ostia Mare (foto Luca Rea)
L’esultanza di Pasquale Di Stasio dopo il gol all’Ostia Mare (foto Luca Rea)

Tornare al gol dopo tanto tempo è sempre una gioia enorme. Farlo in una partita difficile e molto importante per le sorti della tua squadra, ha un sapore ancora più speciale. Se ci aggiungiamo anche che l’autore del gol è un giovane difensore reduce da un lungo infortunio, riusciamo a rendere ancor di più l’idea di quanto sia stata emozionante e fondamentale la sua rete. Stiamo parlando di Pasquale Di Stasio, difensore classe ‘95 ex Virtus Carano e Primavera del Napoli prima e dell’Avellino poi, originario di Casanova di Carinola in provincia di Caserta. Dopo essere stato ‘svezzato’ nel calcio dei grandi in Eccellenza con la Virtus Carano, passò in prestito al Napoli dove ha giocato per una stagione nella selezione Primavera agli ordini di mister Saurini con ottimi risultati. Lo scorso anno è passato all’Avellino, poi in questa stagione ha cominciato ad allenarsi con il Sorrento senza però firmare, prima di passare al Sora, nel girone G di serie D, a campionato iniziato. Domenica il suo gol al secondo minuto della ripresa, ha permesso ai bianconeri di pareggiare i conti con l’Ostia Mare, compagine in lotta per la zona play-off, prima della rete del suo compagno De Bruno; queste due reti sono valse tre punti di platino al Sora, che ora è ad un passo dalla salvezza diretta (manca un punto da conquistare nelle tre gare rimanenti.

Ritorno in campo e al gol. Per un difensore l’astinenza dal gol non è mai un dramma come può esserlo per un attaccante, ma se sei stato fuori quattro mesi per infortunio, gonfiare la rete diventa davvero una liberazione per lasciarsi alle spalle i momenti difficili. Ogni rete ha una dedica e quella di Pasquale è davvero sentita: “Il gol di domenica lo dedico alle persone che mi sono state vicine nel brutto periodo dell’infortunio, ossia la mia famiglia e i miei amici, ma soprattutto a mio zio Luigi che purtroppo da circa un mese non è più con noi. Mi sono infortunato cinque giorni dopo aver firmato con il Sora, giusto il tempo di fare una presenza subentrando dalla panchina. Sono stato fermo in totale quasi  quattro mesi, perché quando stavo per rientrare ho avuto una ricaduta che mi ha costretto a stare fuori qualche altra settimana. Dopo l’infortunio ho giocato la prima partita da titolare contro l’Astrea il 29 marzo, dopodiché ho giocato le altre due contro Anziolavinio e Ostia Mare (la gara di domenica con il gol siglato) sempre titolare”.



Avventura in Ciociaria. Arrivato a Sora solo nel mercato invernale, l’infortunio non ha permesso al ragazzo casertano di dimostrare subito il suo indubbio valore. Nonostante questo però il suo obiettivo è stato sempre il ritorno in campo in questa stagione: “Per quanto riguarda l’ambiente Sora è una bella piazza con molti tifosi. Per me sicuramente non è stata un’annata molto positiva visto l’infortunio ma sicuramente mi ha insegnato a non mollare nei momenti peggiori e nelle difficoltà. Per quanto riguarda i miei compagni e lo staff non posso far altro che ringraziarli per l’aiuto che mi hanno dato nel rientrare dopo l’infortunio; Da poco è cambiato il mister, prima c’era Castiello, poi dalla partita con l’Astrea (che è coincisa con il suo ritorno in campo, ndr) è arrivato Buccilli. Purtroppo con mister Castiello non ho potuto dimostrare tutto il mio valore, con Buccilli lo sto facendo e spero di continuare a farlo, c’è sempre da imparare quindi li ringrazio entrambi”.

Pasquale Di Stasio con la maglia del Napoli
Pasquale Di Stasio con la maglia del Napoli

Un passato diviso tra Virtus Carano, Napoli e Avellino. L’opportunità di assaggiare il grande calcio è arrivata per Pasquale dopo la grande annata in Eccellenza con la Virtus Carano di mister De Feo nella stagione 2011-12. Al termine di quell’annata arrivò la chiamata del Napoli e dopo una bellissima esperienza in maglia azzurra, fu l’Avellino di mister Antonio Aloisi ad assicurarsi le prestazioni del giovane difensore: “Per quanto riguarda il passato col Napoli è stata un’esperienza fantastica, coronata con il gol al torneo di Viareggio e le finali allo Juventus Stadium e al San Paolo, anche se in quelle due occasioni sono stato in panchina. Ero in prestito dalla Virtus Carano – continua il classe ’95 – società che mi ha formato, che ricordo sempre con molto piacere e che non smetterò mai di ringraziare per l’opportunità che mi ha dato. Finito il prestito sono stato ceduto a titolo definitivo all’Avellino e lì ho avuto più continuità e la possibilità di allenarmi per un breve periodo anche in prima squadra. Successivamente c’era la possibilità di andare in prestito dall’Avellino in qualche squadra di serie D ma alla fine non si è fatto più niente. Quindi ho fatto la prima parte di ritiro a Sorrento ma non essendoci le condizioni per restare sono andato via prima che arrivasse l’opportunità di andare al Sora a campionato già iniziato ed ho accettato senza esitare”.

Uno sguardo al futuro, tra calcio e studio. Oltre alle ottime prestazioni in campo, Pasquale ha sempre prodotto anche ottimi risultati nello studio e da ragazzo con la testa sulle spalle qual è, non ha di certo intenzione di puntare tutto solo sul calcio: “Per il futuro non c’è ancora nessun progetto, ora penso a fare bene in queste tre partite che mancano alla fine del campionato e poi si vedrà. Comunque sto continuando a studiare, mi sono iscritto a Giurisprudenza all’Università Telematica e ho intenzione di portare avanti anche lo studio oltre al calcio”.

Pasquale Di Stasio con la maglia della Virtus Carano
Pasquale Di Stasio con la maglia della Virtus Carano


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