Il Quartograd corre come un treno: crolla tra le mura amiche lo Sporting Lusciano



L'esultanza del Quartograd a Lusciano
L’esultanza del Quartograd a Lusciano

Dopo il tennistico 6-1 alla Real Martinese, gli uomini di Longobardi affrontano in trasferta lo Sporting Lusciano nell’anticipo pomeridiano della XXVI giornata del girone A. I padroni di casa, al nono posto in classifica, cercano punti per evitare la zona play out; discorso diverso per il Quartograd che, al secondo posto in classifica, deve confermare quanto di buono fatto in questo girone di ritorno. Nel primo tempo, però, gli amaranto-azzurri si lasciano sorprendere dalla partenza a ‘razzo’ dei padroni di casa. Al 7′ il primo squillo verso la porta difesa da Sena: il diagonale da fuori area di Liotto termina di poco a lato. Il pressing alto degli uomini di Di Santo crea non pochi problemi alla retroguardia flegrea che è costretta più volte a lanciare in avanti alla ricerca di Capuano. Al 17′ ancora Lusciano: Liotto è ben servito da Marzocchella ma, a pochi passi da Sena, si allunga il pallone quel tanto che basta per permettere all’estremo difensore di fare sua la sfera. I flegrei provano a reagire sulle fasce ma la linea difensiva alta del Lusciano manda continuamente in fuorigioco Rizzo, annullando così ogni traversone di Vacca dalla destra. Al 30′ la svolta. Mentre il Quartograd aspetta sornione, Capuano decide di cambiare la partita: scambio rapido sulla sinistra Dente-Gaeta, palla a Capuano che con una veronica costringe Formisano al fallo in area di rigore. I padroni di casa protestano vivacemente ma il direttore di gara non ha dubbi ed ammonisce sia il capitano De Novellis che è l’autore del fallo. Dagli undici metri si presenta proprio Capuano che, di piatto destro, spiazza Palmieri e porta in vantaggio il Quartograd. Lo Sporting non si scompone e prova subito a reagire. Al 38′ Liotto serve un ottimo passaggio a Marzocchella che, tutto solo in area piccola, liscia clamorosamente. Pochi minuti più tardi, il capitano De Novellis riceve il secondo giallo per proteste reiterate nei confronti dell’arbitro lasciando, così, i suoi compagni in inferiorità numerica. Con l’uomo in più il Quartograd può permettersi di gestire con calma la partita. Al 45′ Capuano ci prova da fuori area: il suo diagonale viene deviato in calcio d’angolo. Dagli sviluppi del calcio d’angolo arriva la rete dello 0-2: Capuano trova sul secondo palo Mangiapia che, di testa, la rimette in mezzo; Palmieri accenna all’uscita ma è anticipato dallo scatto del folletto Gaeta che, sempre di testa, scavalca l’estremo difensore permettendo a Rizzo di siglare, in spaccata, la sua sesta rete stagionale. Il primo tempo si conclude sul doppio vantaggio flegreo. Nella ripresa Di Santo prova a spronare i suoi mandando in campo Musto e Martucci al posto, rispettivamente, di Panico e Marzocchella. Una piccola reazione c’è ma gli attaccanti non sono precisi sottoporta: al 56′ Liotto supera due avversari in area di rigore ma, prima di calciare, si fa ipnotizzare da Sena che, in uscita bassa, blocca e fa suo il pallone. Pochi minuti più tardi, è De Vivo a dover fermare in scivolata uno scatenatissimo Liotto che, scavalcato Sena con un pallonetto, puntava dritto verso la porta. Longobardi non si fida del doppio vantaggio e decide di effettuare una doppia sostituzione: fuori Rizzo e Rinforzi, dentro Rendente e Casolare. Nonostante l’uomo in meno, lo Sporting Lusciano continua ad attaccare con aggressività e, al 67′, sfiora il goal con il colpo di testa di Formisano. Agli amaranto-azzurri servirebbe il terzo goal per chiudere definitivamente la partita. Al 73′ ci prova Gaeta: il suo destro da posizione defilata viene respinto con i pugni da Palmieri. Il calo di energie dei padroni di casa arriva nel finale, quando Capuano trova un corridoio perfetto per Vacca che, con estrema freddezza, supera Palmieri e di piatto appoggia comodamente in rete. Il terzo goal flegreo spegne ogni speranza nei padroni di casa. Al 79′ il Quartograd cala il poker: Rendente, dal limite dell’area di rigore, serve con l’esterno destro Moreno il quale anticipa, con uno splendido pallonetto, l’uscita disperata di Palmieri. Al 90′ ci prova anche Casolare: sombrero e tiro al volo in area che trova l’opposizione di Palmieri. E’ l’ultima battuta di una XXVI giornata che sorride agli uomini di Longobardi. Sedicesima vittoria stagionale, la sesta consecutiva, per gli amaranto-azzurri che, seppur in difficoltà nella prima mezz’ora di gioco, sono riusciti a destarsi e a portare a casa tre punti fondamentali. La lotta al secondo posto è ancora aperta: dopo il turno di riposo, al ‘Giarrusso’ è attesa l’Albanova , in quella che è considerata una delle prime finali stagionali del Quartograd.

A fine gara siamo riusciti ad intercettare il giovanissimo direttore sportivo della compagine flegrea, Pasquale Capuano con il quale abbiamo avuto modo di farci una lunga chiacchierata, ecco le valutazioni a caldo di una delle colonne portanti del nostro progetto:“La forza di questa realtà è il gruppo. Non mi riferisco solo agli 11 che domenica dopo domenica scendono in campo, ma anche a quelli che siedono in panchina e con maturità, abnegazione e spirito di sacrifico si allenano costantemente per farsi trovare pronti al momento giusto. Insomma squadra, staff tecnico, tifosi, dirigenza, un solo cuore amaranto-azzurro. Personalmente, nella mia modesta carriera sportiva – all’attivo il giovanissimo direttore annovera due scudetti vinti con il Pianura e il Napoli Beach Soccer, oltre che decine di presenze tra Eccellenza e Promozione – pensavo di averle viste di tutte i colori, sono rimasto nauseato da questo calcio malato, soprattutto per quello che si vede in queste categorie. Il Quartograd, mi ha fatto innamorare di nuovo di questo bellissimo sport, un progetto nato dal nulla, grazie al sacrificio e alla dedizione di tanti giovani della nostra cittadina che hanno deciso di unire le forze, remando tutti in un’unica direzione e utilizzare il calcio per fare aggregazione sana sul nostro territorio, costruendo un famiglia basata su rapporti sociali nuovi. Mai dimenticherò gli allenamenti fatti alle 22.30 di Venerdì sera con soli due palloni e i ragazzi costretti ad andare a recuperarli oltre il muro di cinta della struttura sportiva; piuttosto che le sedute di atletica fatte sul Castagnaro in quanto non potevamo permetterci di fittare un campo a causa delle limitate risorse economiche. Oggi a distanza di due anni, posso liberamente dire che stiamo costruendo una fortezza: abbiamo una sede, centinaia di soci che si sono affiliati al nostro progetto attraverso l’azionariato popolare e la società sta strutturandosi sempre meglio, coinvolgendo in ogni ambito e settore ragazzi competenti che con professionalità e solo per passione, stanno dando tanto lustro alla nostra cittadina. Giovani della stessa città, che cambiano i turni a lavoro per venire a fare allenamento e dare il massimo la Domenica, consapevoli dei sacrifici che ognuno fa (dalla società, ai tifosi, fino a chi scende sul rettangolo verde), una squadra in cui anche permettersi un pullmino per la trasferta è un problema collettivo di cui tutti si fanno carico, queste sono cose encomiabili che danno solo minimamente l’idea di cosa siamo stati in grado di costruire. Il Quartograd non è una qualsiasi squadra di calcio, la nostra maglia ha un peso particolare e tutti sono consapevoli di ciò. Abbiamo avuto la fortuna di esserci circondati di un gruppo di ragazzi seri, volenterosi che con le sole proprie forze, dopo due promozioni ottenute negli anni precedenti, sta dicendo la propria nuovamente in questo campionato di I Categoria. Si raccoglie sempre ciò che si semina. Ad un certo punto della stagione i risultati erano altalenanti e sembravamo un po’ in affanno, ma personalmente sapevo che avremmo detto la nostra. Oggi siamo lassù, consapevoli a questo punto che il nostro futuro è solo ed esclusivamente nelle nostre mani, abbiamo due settimane di tempo per preparare al meglio lo scontro casalingo contro l’Albanova – in campo al Comunale di Quarto il 3 Maggio – gara che per noi sarà la prima di tre finali, la giocheremo davanti al nostro pubblico e questo sicuramente sarà un ulteriore stimolo a fare bene. Se continuiamo così con la serenità che ci ha sempre contraddistinto è davvero difficile che qualcuno riesca a metterci sotto”.



 

Tabellino:

Sporting Lusciano (4-4-2): 22 Palmieri, 2 Barbuto, 3 Campochiaro, 4 De Novellis, 5 Formisano (74′ Iannelli), 6 Ferrara, 7 Marzocchella (49′ Martucci), 8 Panico (45′ Musto), 9 Andreozzi, 10 Della Vecchia, 18 Liotto. All.: Di Santo Carlo

asd Quartograd(4-4-2): 1 Sena, 2 Ceci, 3 Dente, 4 Sepe (66′ Moreno), 5 Mangiapia, 6 De Vivo, 7 Capuano, 8 Rinforzi (61′ Casolare), 9 Rizzo (60′ Rendente), 10 Gaeta, 11 Vacca. A disp.: Postiglione, Uccello, Di Fraia. All.: Longobardi Vincenzo

Marcatori: Capuano, Rizzo, Vacca, Moreno

Ammoniti: De Vivo (Q), Rizzo (Q), Musto (S), Liotto(S), Formisano (S)

Espulsi: De Novellis (S) per doppia ammonizione

Arbitro: Giovanni Di Matteo sez. di Frattamaggiore

 

Per l’Ufficio stampa ASD Quartograd –

Giovanni Maria Varriale – Giorgio Rollin 

 

 


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