Alla Casertana basta un tempo per sbarazzarsi del Catanzaro



La Casertana batte 2-1 il Catanzaro
La Casertana batte 2-1 il Catanzaro

La Casertana piega il Catanzaro e continua a coltivare il sogno play-off. Grazie alla vittoria ottenuta contro i calabresi di Sanderra, i falchetti mantengono invariato il distacco dal Matera, distante quattro punti, ed hanno la possibilità di avvicinarsi ai lucani, qualora vengano conquistati tre punti nel recupero di mercoledì a Martina Franca. Grazie ad un primo tempo di pregevole fattura, il team di Giovanni Lombardi trionfa col punteggio di 2-1 e rende inutile il rigore realizzato nella ripresa da Razzitti.

PRE-PARTITA. Emozioni forti all’ingresso in campo. Tutti i giocatori della Casertana si apprestano a salutare la foto ingrandita di Mario Cavallo esposta davanti ai distinti: giusta commemorazione per il grande tifoso rossoblù, scomparso nei giorni scorsi,  che viene omaggiato dal capitano Nicola Mancino con un mazzo di fiori ed il gagliardetto ufficiale del club. Per l’intero arco della partita, tutti i cori sono in suo onore, mentre una buona frazione di tempo viene dedicata a ricordare Catello Mari, calciatore morto 9 anni fa.



PRIMO TEMPO. Per ambire al sogno play-off, la Casertana è obbligata a vincere. Da subito i falchetti fanno capire agli ospiti che sarà una gara di sofferenza. Al 2’ Cissè non impatta a dovere il lancio di Idda. Dieci minuti dopo l’attaccante guineano tenta il colpo di tacco su assist di Mancosu, ma Bindi si ritrova la sfera tra le braccia (12’). E’ questo il preludio al goal che arriva dopo due giri di lancette. Mancino imbecca perfettamente sull’out di destra Cissè, il quale esplode una conclusione mortifera che lascia di stucco Bindi (14’). Undicesimo goal in campionato per il goleador africano che dedica la rete a Mario Cavallo. Scatenato ancora Cissè che scaraventa sull’esterno della rete un nuovo bolide al 16’. Il Catanzaro subisce a più non posso ed i padroni di casa insistono. Rajcic trova il tempo giusto sull’angolo di Bianco ma il suo colpo di testa viene smorzato e Bindi blocca (19’). La Casertana gioca con scioltezza ed al 28’ perviene al raddoppio. Azione orchestrata sulla fascia sinistra, Mancino ferma la palla, guarda in area e serve un cioccolatino per Agodirin che in tuffo sigla il 2-0. Ritorno al goal per l’attaccante nigeriano, tornato in pianta stabile nell’undici casertano dopo un infortunio che lo ha costretto ai box per sei mesi. Solo al 31’ arriva la prima conclusione pericolosa dei calabresi, con Russotto che imbecca Razzitti: diagonale lento e facile preda di Fumagalli. Dopo i due assist offerti, Mancino si divora il goal al 35’, quando viene favorito dal passaggio ravvicinato di Mancino.

SECONDO TEMPO. Il Catanzaro entra in campo con un piglio diverso. All’inconsistenza della prima frazione segue una maggiore determinazione. Dai piedi dell’ex Messina Giampà partono la maggior parte delle azioni, ma Russotto e Razzitti non riescono a rendersi pericolosi. La loro verve offensiva viene neutralizzata dalla retroguardia locale, guidata quest’oggi da Mattera e Rainone. Al 64’ fa il suo ingresso in campo Diakitè al posto di Mancino e per la prima volta in stagione Campilongo può disporre in campo dei suoi tre atleti africani: Cissè-Agodirin-Diakitè. Per riaprire un incontro spesso serve un episodio e questo è ciò che accade al 69’. Mattera commette fallo in area di rigore su Razzitti e l’arbitro assegna il penalty. Dal dischetto lo stesso bomber calabrese non lascia scampo a Fumagalli che indovina l’angolo ma non riesce ad intercettare la traiettoria (70’).  Accorciate le distanze, i giallorossi mettono pressione ai padroni di casa ma i falchetti non hanno alcuna intenzione di conoscere una beffa che avrebbe un effetto tremendo nella rincorsa ai play-off. Fumagalli blocca senza patemi il tiro dal limite di Russotto all’89’, ultimo brivido di una vittoria importante per la Casertana.

Tabellino: CASERTANA-CATANZARO = 2-1 (parziali: 1-0; 1-1)

CASERTANA: Fumagalli, Idda, Bianco, Rajcic, Mattera, Rainone, Agodirin (83’ Cunzi), Marano, Mancosu (64’ Diakitè), Mancino (68’ Tito), Cissè. In panchina: D’Agostino, D’Alterio, Carrus, Caccavallo. Allenatore: Salvatore Campilongo

CATANZARO: Bindi, Calvarese (56’ Daffara), Squillace, Giandonato, Rigione, Ghosheh, Giampà (84’ Caputa), Zappacosta, Razzitti, Russotto, Mancuso (50’ Mounard). In panchina: Migani, D’Orsi, Orchi, Ilari. Allenatore: Stefano Sanderra

RETI: 14’ pt Cissè (CAS), 28’ Agodirin (CAS), 70’ Razzitti su rig. (CAT)

ARBITRO: Antonello Balice della sezione di Termoli (assistenti: Ficarra di Palermo e Solazzi di Avellino)

NOTE: Ammoniti: Mattera, Cissè (CAS); Giandonato (CAT). Angoli: 5-2. Fuorigioco: 2-2. Recupero: 0 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 2.500


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