San Marco Evangelista, Tedesco punta tutto sui play-off: “Ripescaggio? Non è nel nostro stile”



Pasquale Tedesco del San Marco Evangelista (foto Mario Fantaccione)
Pasquale Tedesco del San Marco Evangelista (foto Mario Fantaccione)

Non commettere passi falsi per mantenersi aggrappati alla zona play-off. Questo è l’imperativo categorico che spinge il San Marco Evangelista a dover credere sempre nel raggiungimento dei tre punti nelle ultime sei giornate di campionato. A partire dalla delicata sfida di domenica pomeriggio alle 16 al ‘Perriello – Zampelli’ di Apice, tana della società sannita che ha dannatamente bisogno di punti salvezza.

Obbligati a vincere. Sul capo della società sammarchese pende la cosiddetta ‘spada di Damocle’. Ne è consapevole il presidente Pasquale Tedesco che afferma: “Occupando il quinto posto in graduatoria, siamo costretti a vincere sempre per sperare nei play-off. Al momento sono otto le lunghezze di distacco dalla Boys Caserta Maddalonese, secondi in classifica. Il confine dei nove punti è ad un passo, quindi non possiamo permetterci passi falsi nelle ultime sei giornate. Credo poi sia improbabile rientrare tra le prime quattro”.



L’amarezza. Appena due mesi il San Marco Evangelista viaggiava con il vento in poppa con un primato custodito per quattro mesi, poi il crollo: “E’ ovvio che il rammarico è enorme per quanto avvenuto. Fino al 17° turno guardavamo tutti dall’alto verso il basso, seduti sul primo gradino del podio. Non avevamo mai perso, godevamo del miglior attacco e del capocannoniere del girone, poi si è capovolto tutto. Ma la caduta è stata la logica conseguenza di quanto dissi dopo la gara con il Rotondi United. Lì ho perso tutti gli stimoli e solo ultimamente, con l’arrivo di Saverio Sergio in panchina, qualcosa è cambiato”.

No ai ripescaggi. In conclusione, sul profilarsi dell’ipotesi ripescaggio, il numero uno del club casertano mormora: “In tanti anni di calcio, non abbiamo mai chiesto ripescaggi perché non è nella nostra indole. Vogliamo le vittorie sul campo, non a tavolino. Le emozioni del calcio si vivono sul campo. L’anno scorso avremmo potuto fare domanda ed essere ripescati al posto della Real Maceratese ma è stata una nostra decisione non farlo. Però già anticipo che il prossimo anno costruirò una squadra per vincere il campionato”.


error: Content is protected !!
P