Terremoto Sporting Lusciano: si dimettono allenatore e direttore sportivo



Lo Sporting Lusciano
Lo Sporting Lusciano

Sporting Lusciano nel caos: si dimettono il direttore sportivo Nicola Turco, l’allenatore Carlo Di Santo e il suo vice Pasquale Loventre. Anche i calciatori hanno manifestato la loro intenzione di lasciare.

Terremoto in casa Sporting Lusciano. Il divorzio tra la gestione tecnica e la proprietà squassa la quiete del girone A del campionato di prima categoria e crea un gran rumore tutt’intorno ma, oggettivamente, non stupisce. Da mesi, anzi forse proprio dal principio, si percepiva un disagio diffuso, per la verità più dalla parte della proprietà nei confronti del tecnico e della squadra che fin adesso aveva fatto comunque bene. Al punto che circolavano voci di arrabbiature, delusioni e – extrema ratio – esoneri e/o dimissioni già da tempo.



Una scelta maturata e giunta non per meriti o demeriti sportivi ma a causa di divergenze con la società che verranno chiarite con i diretti interessati. In quest’anno i sott.tti hanno sempre cercato di far crescere questa società sotto ogni aspetto ma purtroppo venivamo bloccati. Per noi il calcio è fatto di valori e non ci possiamo permettere di violarli”.

Continuano i tre “…quando siamo giunti allo Sporting, credevamo assolutamente in questo progetto ed, abbiamo iniziato a costruire una buona squadra che potesse giocarsela in prima categoria con costi relativamente contenuti se non pari a zero. Inoltre, avevamo intenzione di far crescere questa società sul piano strutturale e organizzativo cominciando a contattare e coinvolgere diverse persone pronte a investire in questo progetto. Ma purtroppo qualcuno in società ha fatto retromarcia, preferendo altre sponde e lavorando già ad un progetto alternativo quando eravamo in corsa per i playoff. Siamo amareggiati e dispiaciuti perché ci credevamo in questo progetto, avendoci messo anima e corpo“.

La nostra situazione è legata a tante cose, abbiamo lottato in tutti i modi per cercare di salvaguardare questi ragazzi e questo campionato. Autotassandoci ci siamo pagati le visite mediche, le fisioterapie, , le ultime trasferte, l’acqua agli allenamenti e qualche cena di squadra.

Ma andare avanti da soli non è semplice, ci siamo beccati pure qualche insulto e schiaffo a fronte di che? Siamo con la coscienza a posto, è un gesto che dovevamo fare.” Squadra, quindi, senza società e ora senza allenatore.

Inoltre da notizie che circolano sembra che i calciatori abbiano intenzione di lasciare anche loro ed è in forte di dubbio la partita di sabato con la Real Martinese. A questo punto non resta praticamente nulla dello Sporting Lusciano.

UFFICIO STAMPA SPORTING LUSCIANO


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