“C’avete rotto il……calcio”: dura protesta dei tifosi del Marcianise per l’inadeguatezza del Progreditur



Il manto erboso indecente del Progreditur
Il manto erboso indecente del Progreditur

C’avete rotto il…calcio!!! Eh si, ormai è davvero esasperante la situazione in cui imperversa lo Stadio “Progreditur”, una condizione da rendere davvero imbarazzante un gioco così bello come il calcio ma soprattutto da denigrare una città intera. La società Progreditur Marcianise del Presidente D’Anna infatti affronta un campionato di serie D dove si misura con compagini calabresi e siciliane oltre che campane e l’indegno spettacolo che si offre agli occhi di chi guarda una partita in Terra di Lavoro è davvero deprimente. Solo a Marcianise soprattutto in questo periodo si trasforma il gioco del calcio in lotta libera dove il risultato è solo affidato alla sorte visto che del gioco del calcio c’è ben poco da raccontare, domenica già si è giocato per miracolo il 18 gennaio scorso fu rinviata la gara con il Due Torri mentre a pochi chilometri di distanza (Aversa) si giocò regolarmente una gara di Lega Pro nonostante le abbondanti piogge. Marcianise è una realtà seguita soprattutto al di la dei confini territoriali, può sembrare strano ma è così, sia per i suoi vecchi fasti che in un passato recente l’hanno portata per quasi sette anni sulla cresta dell’onda nei campionati nazionali tra C2 e C1 disputando varie volte anche i playoff. Molto seguita anche perché forse l’unica squadra ad avere per anni al proprio fianco (in maniera indipendente e disinteressata) un portale come stirpemarcianisana.it che tra servizi, immagini, commenti, trasmissioni e quant’altro ha diffuso “il verbo” gialloverdi in tutta Italia e continua ad avere seguito da tifosi ed addetti ai lavori. Proprio sul social network più conosciuto come Facebook si è aperta una lunga discussione che sta scatenando le ire di tutte, anche alcuni ex calciatori dell’epoca Bizzarro come Nathan Schiavon si sono pronunciati “Che tristezza vedere il Progreditur in queste condizioni” è il laconico commento del centrocampista di Varese. L’assessore allo sport Biagino Tartaglione invece si è trincerato dietro un “No comment” scritto in bella evidenza, ma un delegato può mai rispondere o meglio non rispondere in questo modo? Cosa c’è dietro questa risposta? In tanti vogliono sapere la verità anche perché non è possibile che un’assessore allo sport non provveda e non tuteli ciò che è sotto la propria gestione. La verità sta sempre nel mezzo, in ogni caso “forse” in uno stadio comunale ci debba essere interesse del Comune che tutto sia usato e funzioni bene e dall’altra una società che utilizza il campo comunale ed affronta un campionato importante come la serie D deve fare di tutto per ottimizzare le componenti per far si che tutto sia posto e giocarsi quelle ambizioni spesso proclamate. Poi se è scritto da qualche parte ci sono responsabilità ben precise affidate a qualcuno che invece non le rispetta purtroppo non è dato a noi sapere. Facendo paragoni con il passato si può solo dire che con una cura maniacale del terreno di gioco con giardinieri esperti ed a proprie spesse l’allora presidente Bizzarro riusciva a tenere il manto erboso come un tavolo da biliardo. In precedenza invece ci si accontentava della terra battuta, sinceramente molto meglio e molto più regolare a questo punto come fondo visto che ad oggi il terreno gioca contro chi va in campo, rimbalzi irregolari e passaggi che ti possono tradire anche a un centimetro visto che la palla prende traiettorie strane ed è difficile da controllare. Non a caso la squadra quando va sugli altri campi dove c’è un fondo normale (o che sia sintetico o che sia curato) riesce a sciorinare bel calcio, divertire e vincere. Oggi invece si assiste sono ad un continuo ping pong di accuse tra la società ed il Comune, ma sinceramente la gente di chiacchiere ne ha già sentite troppe in questi anni e si è letteralmente stufata. E’ l’ora di agire, di fare fatti, perché Marcianise in questo modo offre solo una brutta immagine, un brutto biglietto da visita. Siamo arretrati di oltre venti anni nelle strutture sportive ma nessuno fa nulla, ci si adagia e si tira a campare come la solita vecchia politica. Ma chi ha a cuore le sorti della città deve agire diversamente e non solo nel calcio, ma almeno iniziamo da qui e diamo una parvenza di civiltà!!! E’ il caso forse che il Sindaco De Angelis prenda in mano la situazione in prima persona e dia la sterzata positiva a questo annoso problema. Meditate… ad maiora!

DOMENICO BIRNARDO



STIRPE MARCIANISANA

 


error: Content is protected !!
P