L’amarezza di Campilongo: “Condannati da tre minuti di follia, ma nulla è compromesso”



Mister Campilongo
Mister Campilongo

Una buona Casertana deve cedere il passo al Matera complice un piccolo blackout che rovina la giornata. Tre minuti di amnesia da parte della difesa, sul finale della prima frazione di gioco, compromettono la partita e condannano la Casertana. C’è stato un sussulto ad inizio ripresa con il bel gol di Tito che ha riaperto l’incontro ma poi il risultato non è più cambiato. Uno stop che ributta giù dal podio i falchetti. Ed ecco cosa ha detto Campilongo a fine partita: “Io analizzo la partita per quel che è successo nei primi 45 minuti di gioco, e sono soddisfatto di come i miei hanno giocato. Ho visto una grande gara, siamo stati sempre attenti, abbiamo rischiato solo sul palo colpito da Letizia. Ripeto, per me è stata una grande gara, disputata da due ottime squadre. Entrambe cercavano la vittoria, entrambe sono attrezzate per raggiungere almeno i playoff. Per 42 minuti abbiamo tenuto benissimo, poi ci siamo fatto sorprendere da una ripartenza e c’è stato il gran gol di Iannini. Ciò invece che non accetto è che dopo due minuti ne abbiamo preso un altro. Non ci voleva il secondo gol, purtroppo abbiamo assistito ad una grande distrazione della difesa. Ad inizio ripresa abbiamo risposto subito  con gol di Tito, ho provato a buttare nella mischia giocatori freschi, anche perchè alcuni dei miei erano in difficoltà, come Marano, D’Alterio e Diakitè. Con Mancosu siamo diventati più offensivi,concedendo, ovviamente  le ripartenze agli avversari. Ad ogni buon conto voglio ricordare che incontravamo  il Matera e non l’ultima squadretta. La sconfitta non ci scalfisce, se il Matera che di punti ne ha uno meno di noi ci crede nei playoff, noi allora abbiamo il diritto di crederci di più. Accantoniamo questa gara e concentriamoci sul Lecce perché in caso di vittoria  rientreremo in corsa nuovamente.”. Questa la conclusione di Campilongo: “Abbiamo perso l’incontro in quei tre minuti di follia. Abbiamo poi sbagliato nelle ripartenze, non abbiamo mai innescato le ali, cercando sempre palloni alti per Cissè e Diakitè. Infine, la gara è stata molto bella, giocata senza tatticismi ed evito di commentare ciò che è successo nel finale




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