Totò Perugini si rilancia nella mischia con un nuovo progetto che riguarda lo street food



Totò Perugini e Fabio Ongari partono col progetto UNODUE (foto: FIR Campania)
Totò Perugini e Fabio Ongaro partono col progetto UNODUE (foto: FIR Campania)

Tra qualche mese Salvatore Perugini, ex pilone della Nazionale italiana di rugby, sammaritano per vissuto e per approccio rugbistico, appenderà le scarpette al chiodo definitivamente. Lo farà indossando la maglia de L’Aquila, formazione da dove partì nel 1997 la sua carriera tra i professionisti, arrivando direttamente dal Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere, che dopo 4 anni di vita poteva già vantare un giocatore in massima serie e da allora ce ne sono stati parecchi. Infatti, proprio a L’Aquila incontrerà Alessio Cocchiaro e Luca Di Cicco, sempre giocatori made in Clan. Una delle passioni dei rugbisti in generale, ma in particolare di Totò Perugini è la cucina e negli ultimi anni il connubio tra cibo e rugby è stato stretto ancora di più dalle trasmissioni di Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini, tatuatissima ex ala che ha giocato anche in Nuova Zelanda nonchè cuoco. Ma Totò, assieme al suo grande amico e altra prima linea (tallonatore) Fabio Ongaro sono da tempo già impegnati nella conduzione del ristorante/pub Galloway di Parma, punto di riferimento dei rugbisti di tutta Italia. Con Fabio Ongaro, l’ex pilone del Tolosa e del Bayonne e tra i pochi italiani ad essere convocato più volte nella franchigia dei Barbarians, ha deciso di mettere su un’altra attività: UNODUE e cioè street food all’italiana portato in giro per il Mondo. Una nota della Federrugby Campania spiega quale sarà il progetto di Perugini ed Ongaro, che faranno tappa anche in Campania, a Napoli, dove sarà individuato un posto per aprire un punto vendita di quello che sarà il franchising dei due ex azzurri. Un ghiotto appuntamento, a quanto pare, per ‘ovalia’, ma non solo. Ecco il comunicato:

Nativo di Benevento classe ’78, più di ottanta presenze in dodici anni con la Nazionale tra cui tre mondiali, uno Scudetto ed una Coppa Italia a Calvisano, un titolo di Francia con lo Stade Toulousain, un premio di Man of the Match con la celebre casacca dei Barbarians e poi ancora Bayonne, Aironi, Zebre. Tutto questo è Salvatore “Totò” Perugini, icona del rugby made in Campania che nei prossimi mesi chiuderà la carriera vestendo gratuitamente la maglia de L’Aquila Rugby, la stessa che ha indossato da esordiente professionista dal 1997 al 2002. Ma da qualche tempo Totò è anche cucina e fornelli: insieme al compagno di tante battaglie Fabio Ongaro infatti, si cimenta nella ristorazione tra Parma e dintorni finché un giorno decide di uscire dalla classica linea gastronomica del ristorante per passare alla strada: “Lavoriamo già da tempo nel mondo della ristorazione, ma sempre in attività non controllate direttamente da noi” – racconta Totò, rigorosamente in compagnia di Fabio – “Adesso invece abbiamo un marchio tutto nostro, su cui abbiamo deciso di improntare un’attività di street food all’italiana che rispecchi la nostra immagine, il nostro spirito rugbistico”.



UNODUE infatti è il brand che deriva dall’unione dei numeri di maglia indossati per anni dai due amici, che con la maglia Azzurra hanno combattuto letteralmente fianco a fianco in qualità di pilone sinistro e tallonatore. “Il nostro motto è Simply Italian, semplicemente italiano appunto, per sottolineare l’attenzione alla materia prima, gli ingredienti freschi e genuini che vengono da una filiera corta. Faremo una cucina itinerante, dove nonostante la praticità di consumo i nostri clienti possano apprezzare la qualità ed i sapori che esaltiamo nelle ricette” – spiega l’ex pilone Azzurro – “Sono i piatti della tradizione italiana serviti in modalità street food, come ad esempio il classico cuoppo di fritti, di origine napoletana”.

L’idea di Fabio e Salvatore è tanto semplice quanto ambiziosa: dopo il lancio effettuato al Terzo Tempo Peroni Village per l’esordio dell’Italia nel Six Nations, sono in programma nei prossimi mesi le aperture di punti vendita a Roma, Milano, Firenze, Londra, Tolosa, Fortaleza e Dublino: “Non mancherà assolutamente Napoli tra le nostre mete” – afferma Salvatore – “Entro dicembre inaugureremo UNODUE nel capoluogo partenopeo in un luogo che stiamo individuando e che sarà caratterizzato dall’alta frequentazione. In tutto in Italia saranno cinque i punti vendita, ma la vitalità della metropoli partenopea ci darà soddisfazioni, ne siamo certi. Puntiamo molto sul territorio campano, tant’è vero che siamo alla ricerca di eventi di richiamo non solo sportivi a cui vorremmo abbinarci, ma devo ammettere che siamo un po’ carenti su questo fronte”.

Il duo vive di un’amicizia forte, nata grazie al rugby e consolidata fuori dal rettangolo di gioco: “Con Fabio siamo amici a prescindere dal lavoro, dagli hobby, da tutto. Ci lega un rapporto forte e sincero da anni, che viene prima di tutto il resto” – chiude il pilone sannita, che non perde l’occasione per spendere una parola per i suoi conterranei – “In Campania ho davvero tanti amici e sono ancora molto legato ai territori in cui ho mosso i primi passi da rugbista. Purtroppo però i miei impegni in questi ultimissimi anni non mi consentono di seguire più di tanto il rugby in generale e di conseguenza mi spiace non poter monitorare gli sviluppi del nostro movimento”.


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