L’esperienza di Salvatore Leccia al servizio del Santa Maria La Fossa



Salvatore Leccia
Salvatore Leccia

Perno di una squadra affiatata ed in testa alla classifica, Salvatore Leccia ci regala uno spaccato sulla sua avventura a Santa Maria La Fossa, le sue sensazioni su quella che potrebbe essere una grande annata per i colori gialloverdi.

Esperienza a Santa Maria. Il classe ’81 spiega il motivo della sua scelta: “Ho scelto il Santa Maria La Fossa poiché è una società seria e piena di valori ed ho trovato un grande progetto. Siamo la squadra più forte? Non sta a me dire se siamo la squadra più forte, il posto che occupiamo in classifica è meritato e guadagnato. So solamente che i nostri tifosi si divertono nel vederci giocare, ogni partita la prepariamo al massimo grazie anche al lavoro della dirigenza che ci è sempre vicina. Santa Maria è una grande piazza, ma ricordo con piacere le esperienze con il Teverola ’97, il San Cipriano e soprattutto quella con la Real Maceratese, lì ho lasciato un pezzo di cuore.”



I due mister. Rispetto ad inizio stagione è cambiato il capitano della nave Santa Maria: “Il cambio di tecnico è stato un cambio proiettato al futuro. Ringrazio mister Amato per il lavoro svolto e per averci portato al primo posto, ma oggi mister Fischetti è il nostro punto di riferimento. Si è inserito sin da subito, è un tecnico competente sia dal punto di vista calcistico che relazionale. E’ entrato nella mentalità della nostra squadra, della società, è uno di noi. Ricordo con piacere la grandinata dei giorni scorsi: ci siamo allenati con il mister in prima linea che ci dava indicazioni per arrivare al meglio alla partita contro il Monteruscello, è sinonimo di grande umiltà e spirito di abnegazione.”

Il gruppo. Nel calcio e nella vita, non si ottengono risultati se la truppa non rema tutta dalla stessa parte: “Siamo diventati subito una grande famiglia, non solo parole di circostanza. E’ stato grande il nostro direttore Lorenzo Parente che ha saputo costruire il gruppo guardando prima l’ uomo e poi calciatore, consolidando una rosa già competitiva. Una pedina fondamentale dentro e fuori dal campo per me resta Raimondo Mario, il quale è un esempio di rispetto e d’amore verso il mondo del calcio.”

Valzer a due. Lo scontro diretto al momento fa la differenza, sarà duello Santa Maria La Fossa-Albanova fino alla fine? “Sono certo che l’Albanova ci darà filo da torcere fino alla fine, hanno anche loro una società forte alle spalle ed un ampia rosa, ma non sottovaluto Acerrana e Quartograd. Possono rientrare in corsa e non dobbiamo pensare di guardare solo i risultati dei rossoblù, pensiamo a fare le nostre gare. Abbiamo anche la semifinale di Coppa Campania da giocare, è un trofeo che vogliamo portare a casa, per regalare, magari, una doppia gioia alla società e ai tifosi gialloverdi.”


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