Real San Tammaro, Di Rienzo e la ricetta per fermare l’Acerrana: “Toro più attrezzato, confido nel gruppo”



Salvatore Di Rienzo
Salvatore Di Rienzo

Tanti lo ricordano per la sua lunga militanza nelle squadre campane tra anni ’80 e ’90 e per la sua capigliatura di colore rosso chiaro. Numerose stagioni in cui ha fatto la spola tra la Serie C2 e quella vecchia “quarta serie” che, secondo molti addetti ai lavori, non ha niente a che vedere con l’attuale Serie D. Dopo qualche momento di lontananza dai campi fangosi, Salvatore Di Rienzo è rientrato nel mondo del calcio e da inizio stagione ha preso in mano le redini del Real San Tammaro 2012, club che milita nel Girone A di Prima Categoria campana con alterne fortune.

Ricordi. Domenica mattina alle 11, al campo sportivo “Appio” di San Tammaro arriva il club più rinomato del raggruppamento, l’Acerrana, e Di Rienzo sembra ritornare ad un’epoca passata: “L’Acerrana è una società blasonata. Mi fa venire in mente i vecchi tempi. Nella mia storia l’ho incontrata poche volte in quanto ha disputato quasi sempre categorie inferiori rispetto alle squadre con cui giocavo. Mi ricordo però di una volta quando sono stato espulso. Con l’Albanova commisi un fallo di reazione su Mimmo D’Antò e l’arbitro mi sventolò in faccia il cartellino rosso”.



Il confronto. Nella società del presidente Nicola Valletta e del vice presidente Domenico Panice, egli svolge in seconda istanza il ruolo di responsabile della scuola calcio dei dirigenti Girolamo Iorio, Giovanni Di Rienzo ed Angelo Orlando. Domenica si prevede una gara abbastanza impegnativa, a riguardo il trainer nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1966 afferma: “Senza alcun dubbio l’Acerrana è più attrezzata tecnicamente. Confido nella tattica, allenamento, condizione atletica, organizzazione di gioco. Ci vuole umiltà e concentrazione per fare una bella figura. Siamo consapevoli che la partita è difficile, poi siamo anche un po’ rimaneggiati tra infortuni e squalifiche, ma comunque cercheremo di fare la nostra umile partita”.

Il riscatto. Affiancato in panchina dal fratello Francesco (anch’egli ex calciatore di discreto valore) e con la collaborazione sempre attiva del direttore generale Francesco Della Monica e del magazziniere Andrea Petrullo, l’ex calciatore di Gladiator (con cui ha esordito contro il Frosinone a 16 anni), Albanova, Ercolanese, Real Aversa, Ebolitana, Marcianise, Ischia ed Angri guida la voglia di riscatto del Real San Tammaro 2012: “Dobbiamo riscattarci dalla sconfitta di Teano. Ora più che mai c’è voglia di risalire la china. Andiamo in campo sempre per vincere: questa è la mia mentalità. Obiettivo stagionale? Una salvezza tranquilla, non di più”.


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