Lombardi ci aveva visto giusto nel prevedere che nel girone di ritorno sarebbe stata tutta un’altra musica rispetto alla fase ascendente del campionato. Questo per diversi motivi, a partire dagli inevitabili rinforzi in termini di organico cui hanno dovuto fare ricorso le squadre più pericolanti in classifica. Un cliché che durerà presumibilmente fino all’ultimo mese di partite quando quelle squadre che ormai non avranno più nulla da chiedere al campionato inevitabilmente caleranno di tensione favorendo l’avversario di turno. Una situazione che la Casertana ha dovuto, suo malgrado, verificare sulla propria pelle con i pareggi rimediati contro le squadre che occupano i due ultimi posti in classifica, cioè Reggina e Aversa Normanna. Due risultati che hanno lasciato tanto amaro in bocca per diversi motivi, anche se quello con i calabresi assume maggiormente i connotati dell’occasione sprecata vista la disparità di forze in campo e con una superiorità numerica durata oltre un’ora. Il pari di Aversa, infatti, assume un valore ben diverso. La compagine granata si è indubbiamente rinforzata nell’ultimo mese, ha sicuramente meritato il pari con una ripresa di grande intensità e che almeno sul suo campo darà filo da torcere a chiunque. Un risultato, quindi, che va preso nel giusto verso sebbene sia maturato proprio quando la gara si avviava alle sue battute finali e quando più di uno, me compreso, pensava che il più fosse fatto e che la vittoria potesse concretizzarsi. Così, però, non è stato. Ci sono tante partite davanti e la Casertana sembra avere finalmente acquisito la consapevolezza di poter ambire a un risultato migliore del quarto posto che, in ogni caso e visti i punti ottenuti finora, fornirebbe ampie garanzie di partecipazione all’appendice di campionato dalla quale uscirà la quarta squadra promossa in serie cadetta. Sabato c’è il derby con la Juve Stabia, match che potrebbe mettere in chiaro chi merita, almeno momentaneamente, la terza posizione. Anche i gialloblù sembrano accusare un momento di appannamento, soprattutto in difesa, per cui non è azzardato ipotizzare una Casertana in grado di violare il Menti di Castellammare. Staremo a vedere.
