Casertana-Lamezia le pagelle: Cunzi devastante, Idda a destra è una conferma

FUMAGALLI 6 – Non una grandissima giornata per il portiere rossoblù, che, nel primo tempo, sbaglia un rilancio, e, nell’arco di tutto il match, non fa bella figura in un paio di uscite, ma è fondamentale al 2′ su Montella riuscendo a coprirgli gran parte dello specchio.

IDDA 7 – Seconda partita da terzino destro ed altra buona prova. Da premiare la sua abnegazione tattica e la capacità di dare maggiore equilibrio alla retroguardia.

MATTERA 6 – Prova non eccezionale del centrale ex Ischia. Può crescere sotto tutti i profili. Soprattutto in fase di impostazione grazie alla sua qualità.

MUROLO 7 – È il perno della difesa rossoblù. Dalle sue parti non si passa e regala sicurezza all’intero reparto.

BIANCO 7 – È il capocannoniere della squadra con 5 gol. La rete di oggi indirizza il match nel verso giusto.

MARANO 6,5 – Corre come un forsennato per tutto il match ed è indispensabile nel centrocampo rossoblù. Sbaglia un paio di facili conclusioni ma arriva stanco sul pallone.

CRUCIANI 6 – Qualche piccolo passo indietro rispetto alla prestazione di Catanzaro per via di qualche errore in impostazione. Ma davanti alla difesa, il suo dinamismo, è importante in termini di equilibrio. (dal 22′ st. DE MARCO 6 – Fornisce un assist al bacio per Marano ma il compagno spreca).

MANCOSU 6,5 – Ha precisi compiti tattici e li svolge alla perfezione. Ogni volta che il pallone passa dai suoi piedi è un pericolo per gli avversari. (dal 35′ st. ALESSANDRO sv.)

MANCINO 6,5 – Con Campilongo ha ritrovato la condizione dei giorni migliori. Terzo gol stagionale ed un’altra solida prestazione. (dal 16′ st. CARRUS 6 – Abbassa i ritmi del match facendo girare bene il pallone).

DIAKITÈ 5,5 – Non sta attraversando il miglior periodo da quando è alla Casertana. Pochi gli spunti personali ed i palloni giocati. Manca di incisività sotto rete.

CUNZI 7,5 – È il migliore in campo. Qualità offensiva mista ad un ottima intensità in fase di non possesso. Il gol del 3-0 è una gemma rara.

Raffaele Cozzolino