Cottuno lascia il Comprensorio Arpino Volturno: “Ambiente ostile nei miei confronti”



Cottuno si dimette
Cottuno si dimette

Lello Cottuno non è più l’allenatore del Comprensorio Arpino Volturno. Al termine della partita Comprensorio Arpino Voltuno-Vitula FC. Che ha visto la sconfitta casalinga dei padroni di casa, il tecnico giallorosso, rassegnava le dimissioni. Nonostante le belle prestazioni nelle otto giornate giocate nel campionato di promozione, la formazione del Comprensorio non è mai decollata verso l’alta classifica, tanta sfortuna e qualche decisione non sempre all’altezza delle ex giacchette nere (vedi almeno due calci di rigore netti negati nell’ultimo match) ne stanno minando il progetto. Nel tentativo di dare una scossa alla squadra e soprattutto all’ambiente, nella serata post gara, è arrivata la decisione dell’ormai ex allenatore di rassegnare le dimissioni. Il commento di Cottuno che spiega i motivi della dolorosa decisione: “Nonostante la squadra si sia espressa sempre a buoni livelli giocando un eccellente calcio, purtroppo, i risultati conseguiti non rispecchiano né le prestazioni né le attese del progetto” – esordisce Cottuno- “ringrazio i presidenti Angelino e Guarino” – continua l’ex tecnico giallorosso – “per la fiducia e l’opportunità che mi è stata concessa. Ringrazio i ragazzi della squadra per l’impegno e la professionalità che hanno saputo mettere in questi quasi due mesi di attività ufficiale. Ringrazio il massaggiatore Giovanni Oliva, il preparatore dei portieri Giampiero Pagano, il preparatore atletico Maurizio Pellino. Mi faccio da parte nel tentativo di smuovere un ambiente, quello di Capua, ostile. Ostile non solo nei miei confronti ma fondamentalmente contro l’intero progetto messo in piedi con tanto amore e sacrifici economici dai presidenti Angelino e Guarino. Ostile perché si è venuta a creare una situazione paradossale quasi demenziale, con i dirigenti locali a boicottare il progetto Comprensorio facendo continuamente pressione affinché in campo scendessero i propri figli. Capua non è solo una città importante nel mondo per la sua storia, ma è anche una piazza blasonata per quanto riguarda il calcio dilettantistico regionale, purtroppo, per colpa di qualche “papà” dirigente, difficilmente, perdendo il treno del “Comprensorio” potrà tornare nuovamente ai fasti di un tempo. Se io ero il problema, mi faccio da parte, ma chiunque investitore futuro e allenatore che prederà il mio posto, prima di ogni altra cosa dovrà fare i conti con l’ambiente, in caso che i “pargoli” dei dirigenti non scendessero in campo tra gli undici”.

GAETANO MOLARO



UFFICIO STAMPA COMPRENSORIO ARPINO VOLTURNO


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