Juvecaserta-Brindisi resta programmata per domenica



La Juve pronta all'esordio casalingo (Foto Carozza)
La Juve pronta all’esordio casalingo (Foto Carozza)

Nulla da fare: Caserta-Brindisi resta programmata domenica alle ore 18.15 al Palamaggiò. La Juvecaserta aveva cercato di trovare una soluzione alternativa per evitare la contemporaneità con la Casertana (che giocherà alle 18 contro il Barletta allo stadio Pinto) ma non c’è stato nulla da fare. A confermarlo è il gm bianconero Marco Atripaldi che, su Goldwebtv, ha dichiarato: “Abbiamo provato con la Lega a fare dei tentativi per spostare la gara perchè non è bello che Casertana e Juvecaserta giochino praticamente in contemporanea. Non è bello per i tifosi che vorrebbero seguire il doppio impegno (intendiamoci l’ordine pubblico non c’entra nulla). Purtroppo da una parte non ci sono i tempi e dall’altra non è stato possibile per i diritti di pallacanestro televisivi. Lo stesso vale per la Casertana, con la quale abbiamo un buonissimo rapporto. I falchetti, come noi, sono vincolati dai diritti tv della LegaPro e come noi sono ‘obbligati’ a giocare secondo le regole della tv. Però ripeto mi auguro che la contemporaneità non si verifichi più”.

Il gm, poi, via Facebook ha voluto dire la sua anche sulla multa salata comminata alla Juvecaserta dal giudice sportivo (quasi mille euro): Mi permetto una breve riflessione sulla multa affibbiata alla Jc a Roma. La motivazione e’ data dai cori che i tifosi casertani hanno intonato durante il minuto di silenzio per la scomparsa dell’arbitro Cagnazzo e dunque infangandone, secondo la terna arbitrale, la memoria. Ora, credo proprio che siamo di fronte ad un colossale equivoco. I tifosi casertani avevano già cominciato dei cori di sfottò rivolti chiaramente alla curva ospite e – continua –  non si sono resi conto subito che era iniziato il minuto di silenzio e con quale motivazione. Infatti appena la situazione /si e’ chiarita e’ stato fatto silenzio. Certo, sarebbe stato meglio avere silenzio subito ma non è la prima volta che capita in un palazzetto quando una curva ha già lanciato i suoi cori.Francamente – scrive Atripaldi –  mi sembra un provvedimento che penalizza ingiustamente la nostra tifoseria e anche economicamente la Juvecaserta perché non c’è stato alcun movente offensivo alla memoria dell’arbitro Cagnazzo”.




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