La Casertana azzanna la Lupa e conquista il derby di Coppa con il Benevento



Fabio Tito della Casertana
Fabio Tito della Casertana (foto Giuseppe Scialla)

L’incisività nella ripresa consente alla Casertana di conquistare la qualificazione al secondo turno della Coppa Italia di Lega Pro. Nel turno infrasettimanale i falchetti del presidente Giovanni Lombardi sconfiggono con il punteggio di 2-0 la Lupa Roma ed ottengono il pass: prossimo avversario sarà il Benevento nella gara unica del 29 ottobre ed ora spetterà al sorteggio indicare chi delle due giocherà in casa. Prima gioia stagionale per Cunzi e Ricciardo, autori delle due reti che hanno concretizzato la vittoria tra le mura amiche dell’Alberto Pinto. Ora la compagine rossoblù si prepara al big match di sabato pomeriggio, al “Via del Mare” contro il Lecce, una partita che potrebbe avere un risvolto fondamentale per il resto della stagione.

PRE-PARTITA. Ampio turnover per i due allenatori che danno spazio a chi ha giocato meno in campionato. Unico titolare tra i rossoblù Fumagalli, mentre De Marco viene schierato nell’insolito ruolo di terzino destro. Debutto di Mattera, Tito e Pontiggia dal primo minuto, nel consueto 4-3-3 di Angelo Adamo Gregucci. Dall’altra parte Tajarol ha recuperato dall’infortunio ma è in panchina. 4-3-3 anche per Alessandro Cucciari della Lupa Roma



PRIMO TEMPO. La Coppa Italia non riflette lo stesso appeal del campionato, per cui diversi tifosi non assiepano le tribune, per motivi lavorativi, economici ed altro. Rispetto ai 3.000 fissi presenti nelle gare di Lega Pro Unica, nella gara contro la Lupa Roma sono presenti non più settecento spettatori. Anche le due squadre in campo sembrano essere ammaliate dall’importanza secondaria dell’incontro e giocano senza scoprirsi più di tanto. Non si tratta di snobbare la competizione tricolore, bensì ci sono impegni di campionato che rivestono un ruolo prioritario per entrambi i sodalizi (Casertana a Lecce e Lupa Roma in casa col Martina Franca). Più che altro, a cercare di mettersi in mostra sono quegli elementi che hanno necessità di sfruttare tale vetrina per il campionato. Il più incisivo è il centrocampista Marano, al ritorno in campo dopo venticinque giorni (l’ultima presenza fu contro la Juve Stabia, gara in cui vestiva i panni dell’ex). Le prime conclusioni, se così si possono chiamare, arrivano al 17’ con Alessandro ed al 20’ con Alvino: ambedue non impensieriscono Rossi. La gara non decolla, così le emozioni latitano. Alla mezz’ora, sugli sviluppi dell’angolo di Pontiggia, spizza fuori area Cascone e dalle retrovie arriva Tito che però manda alle stelle la sfera. Con il passare dei minuti sale in cattedra il promettente esterno classe ’93 Pontiggia. L’ex atleta dell’Albinoleffe è autore di un buono spunto al 38’. Impossessatosi della palla dalla linea di centrocampo, si beve Ferrari con una finta, smista sulla destra per Alessandro ma un difensore s’intromette nel passaggio e per poco non ricede la palla ancora a Pontiggia, anticipato giusto in tempo dall’uscita di Rossi. L’azione più pericolosa della prima frazione arriva sul gong ed è di marca laziale. Raffaello allarga sulla destra per Scibilia: bomba del peperino ospite che Fumagalli respinge in tuffo.

SECONDO TEMPO. La ripresa riparte con lo stesso leit-motiv dei primi quarantacinque minuti. Al 53’ Fumagalli boccia la forte punizione di Ferrari e la respinge con i pugni. Un minuto dopo gli ultras rossoblù espongono uno striscione che riscuote una bella e doverosa fetta di applausi da parte di tutto il resto dei tifosi presenti. “La vita ha un solo colore di maglia, Armandino noi con te in questa battaglia”: messaggio diretto al piccolo tifoso della Salernitana che non è in buone condizioni ed infatti si stanno movimentando per lui tante persone, non solo del mondo del calcio. Allo stesso tempo Gregucci inserisce Cunzi in sostituzione di Pontiggia, al fine di aumentare la spinta offensiva (54’). Passano appena dal suo ingresso che l’ex folletto dell’Ischia sposta la bilancia a favore della Casertana. Punizione dalla trequarti di Alessandro indirizzata sul secondo palo: la palla sfila veloce ed è bravo a sfruttare la dormita avversaria Cunzi che di testa sblocca il punteggio. Primo goal in maglia rossoblù per l’ex calciatore dell’Ischia che fa intuire a Gregucci quanta voglia abbia di esprimere il proprio potenziale anche in campionato. Cunzi è una furia ed al 63’ per poco non approfitta di un doppio errore dei difensori romani ma, anticipato di testa il portiere, scivola a contatto con il portiere avversario. Lo stesso attaccante reclama il rigore ma l’arbitro non è dello stesso avviso. A metà secondo tempo Ricciardo fa le prove con un bolide che cambia traiettoria: Rossi si salva in due tempi (73’). La Lupa Roma non sembra insistere più di tanto, ben contrastata dai falchetti, però preoccupa la retroguardia al 78’. Sul traversone di Frabotta conclude a volo Moras ma è bravo Fumagalli ad allontanare il pericolo. Sul capovolgimento di fronte la Casertana chiude a chiave la qualificazione. De Marco pesca con un passaggio filtrante Ricciardo che, a tu per tu, lo beffa con uno scavetto (80’). Prima gioia anche per Ricciardo che rompe il ghiaccio con la casacca rossoblù. Cerca di timbrare il cartellino anche Alessandro, ma Rossi devia la sua conclusione da fuori all’89’.

Tabellino: CASERTANA-LUPA ROMA = 2-0 (parziali: 0-0; 2-0)

CASERTANA: Fumagalli (82’ D’Agostino), De Marco, Tito, Marano, D’Alterio, Mattera, Pontiggia (54’ Cunzi), Chiavazzo, Ricciardo, Alessandro, Alvino (88’ Bruno). In panchina: Idda, Rajcic, Mancosu, Diakitè. Allenatore: Angelo Adamo Gregucci

LUPA ROMA: Rossi, Frabotta (80’ Capodaglio), Celli, Ferrari (65’ Tajarol), Conson, Cascone, Moras, Raffaello, Malatesta (90’ Faccini), Cerrai, Scibilia. In panchina:  Bolletta, Prevete, Santarelli, Hoxha. Allenatore: Alessandro Cucciari

RETE: Cunzi 60’ (C), Ricciardo 80’ (C)

ARBITRO: Emanuele Mancini della sezione di Fermo (assistenti: Della Vecchia di Avellino e Vingo di Pisa)

NOTE: Ammoniti: Ferrari (L). Angoli: 3-4 per la Lupa Roma. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 650


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