Soraia si presenta: “Entusiasmante il progetto Volalto”



Soraia
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“Ho accettato con grande entusiasmo la proposta della Volalto. Sono stata subito conquistata dal progetto rosanero e dall’entusiasmo con il quale mi è stato presentato. Spero tantissimo di essere un valore aggiunto per società e squadra”. Soraia Neudil Dos Santos, ma per tutti semplicemente Soraia si presenta così al pubblico rosanero. La brasiliana in pochi giorni di allenamento ha già conquistato tutti per simpatia, ma anche per la determinazione con la quale si allena e trascina il gruppo. Un metro e novantuno di rara potenza e tecnica al servizio di coach Monfreda. Storicamente le fortune sportive della Volalto, oltre naturalmente al valore tecnico delle sue atlete ed al calore e serenità dell’ambiente, nascono quasi sempre dalla solidità dello spogliatoio”. Come sei stata accolta dalle tue nuove compagne? Benissimo. Il mio obiettivo è integrarmi al 100% nella famiglia rosanero e per questo conterò molto sull’aiuto del gruppo sia in campo che fuori. Si possono mettere insieme tredici top player, ma se tra loro non vi è intesa non si va da nessuna parte. Credo molto nella forza del gruppo, nella coesione e nel lottare tutte unite verso un traguardo comune”. Che tipo di giocatrice sei? Come persona e atleta ho due parole d’ordine: rispetto e coinvolgimento. Entrambi mi servono da guida per svolgere il mio lavoro nella miglior modo possibile. I miei genitori mi hanno insegnato principi di vita che applico ogni giorno. Ebbene tutte queste cose cerco di trasferirle in palestra, alle mie compagne. Fuori dal campo si ride, si scherza, ma nel rettangolo di gioco, durante i match, non mi vedrete mai sorridere. L’impegno deve essere massimo e nulle le distrazioni. Quattro retrocessioni, di cui una probabilmente attraverso play out”. Un campionato ad alta tensione sportiva quindi? Quello di A2 è un torneo sempre molto equilibrato. Quest’anno poi lo sarà ancora di più viste le tre retrocessioni dirette ed il pericolo play out per la 10° e 11°. L’entusiasmo della Volalto reduce dalla splendida promozione è di sicuro benzina vitale per far bene; a questo, però, bisognerà aggiungere da parte nostra un costante lavoro in palestra, il costante e preciso lavoro dello staff e, particolare fondamentale, il calore dei tifosi. La vecchia guardia mi dice che ci seguono sempre numerosi e appassionati. Sono certa che il loro supporto sarà la nostra marcia in più e di sicuro non sarà semplice giocare in un campo caldo come il nostro. Giocherai con il numero 18. Anni fa un monumento dello sport mondiale che risponde al nome di Oscar indossava il tuo stesso numero di maglia e fece grande la Juvecaserta”. Speri di ripercorrerne i fasti con la Voalalto? Questo numero lo porto da anni, mi piace, mi è sempre piaciuto. Sapere che anche il mito Oscar lo portava e sapendo quanto è stato capace di fare per la squadra di basket, devo dire che questo numero mi piace ancora di più”.




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