La parabola di Pellecchia: di Aversa il bomber del Martina Franca in Lega Pro



Saverio Pellecchia con la maglia del Brindisi
Saverio Pellecchia con la maglia del Brindisi

In appena dieci giorni come può cambiare la vita di un calciatore. Ebbene sì, in soli dieci giorni Saverio Pellecchia è passato dal giocarsi l’ennesimo campionato di Serie D nelle fila dell’Arezzo, a far impazzire i tifosi del Martina Franca nella Lega Pro Unica. E non può essere altrimenti per il fantasista di Aversa che ha timbrato il cartellino nelle prime due giornate del girone C della nuova categoria a carattere unificato, contro due nobili decadute come Foggia e Salernitana. In un saliscendi di emozioni che lo sta proiettando tra i volti nuovi del professionismo italiano, quando il suo curriculum chiarisce che non ha ancora festeggiato 26 anni. Il 9 novembre 1988, infatti, è la data di nascita delle felice scoperta del Martina Franca, una delle ultime compagini ad essere ripescate. E non fa niente che alla fine anche l’Arezzo sia stato condotto in Lega Pro, a causa del ripescaggio tardivo in B del Vicenza. Nel tacco dello stivale della Penisola Italiana, Pellecchia ha avuto un impatto pazzesco e sta meritando l’alta considerazione del tecnico Salvatore Ciullo che gli ha consegnato immediatamente la maglia numero 10.

L'esultanza di Saverio Pellecchia (MVP Image)
L’esultanza di Saverio Pellecchia (MVP Image)

Storie belle del “mondo del pallone” che ti fanno amare questa passione, più di tante altre normalità. Il giovane trequartista è uno dei tanti talenti della provincia di Caserta che macinano chilometri in età adolescenziale per spiccare il volo verso palcoscenici prestigiosi del calcio italiano ma che poi rischiano di non sbocciare mai. Quando era più che un bambino, la sua famiglia si trasferisce in Toscana per motivi lavorativi e prima il fratello Vincenzo, poi lui, entrano nel settore giovanile dell’Empoli. Mentre del fratello maggiore se ne perdono le tracce, nonostante se ne parli un gran bene, Saverio lascia la “cantera” biancoazzurra e trova la sua collocazione in Serie C2, disputando cinque stagioni tra Cuiopelli Cappiano, Melfi e Neapolis. Nel 2012 sono i riflettori dell’Interregionale ad attirarlo a Sora ma l’annata è da rivedere. Così a gennaio 2013 inizi la sua avventura a Brindisi, sempre in Serie D, che ripropone il suo nome sui taccuini di molti osservatori di categoria superiore. Saverio da il massimo con quella maglia, bianca e con la V blé, ed in 48 partite segna 16 reti. Nella stagione appena trascorsa, egli ha concretizzato 9 reti, senza contare la tripletta messa a segno contro il Nardò che è stato radiato a novembre ed il cui calcolo non vale per le classifiche marcatori.



Saverio Pellecchia (foto MVP Image)
Saverio Pellecchia (foto MVP Image)

Il discreto rendimento di Brindisi gli consente di ottenere la stima incondizionata del vulcanico allenatore Eziolino Capuano, che lo convince ad essere il perno d’attacco nella sua nuova esperienza ad Arezzo. E’ il 15 luglio 2014, quando il suo acquisto viene ufficializzato dalla società granata. Agli ordini di Capuano, il trequartista classe ’88 sigla la prima rete in amichevole degli aretini contro il Casciana, per poi ripetersi una settimana dopo contro il Benevento. La maglia granata gli calza alla perfezione ma, quando meno te lo aspetti, gli arriva la proposta irrinunciabile da parte del Martina Franca intorno al 20 agosto. Il suo mentore a Brindisi, il trainer Ciullo, lo vuole alla sua corte, nel team della città tarantina che  è stato ripescato ad inizio agosto in Lega Pro. Pellecchia accetta l’offerta, comunica la sua decisione a Capuano ed in fretta e furia vola in Puglia. L’ufficialità di rito arriva il 27 agosto, tre giorni prima del primo anticipo della Lega Pro Unica che vede in campo proprio il Martina Franca a Foggia. Partenza da titolare per il peperino aversano che al 22° trafigge il portiere avversario su assist di Arcidiacono. Il goal non serve ai pugliesi che soccombono col punteggio di 3-2 allo Zaccheria. Saverio viene confermato tra i primi undici anche nell’esordio casalingo contro la Salernitana. Dribbling a rientrare al 27° e tiro a giro nell’angolino opposto: i 2.000 tifosi accorsi al “Tursi” esplodono per il vantaggio martinese. Anche questa volta, però, il Martina Franca perde e rimane a zero punti in classifica. Intanto Saverio Pellecchia ha già fatto breccia nel cuore dei nuovi sostenitori che lo acclamano e sperano di conquistare con lui la salvezza.


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