Comprensorio Arpino Volturno, inizia l’avventura



Angelino e il ds Aglione
Angelino e il ds Aglione

E’ finalmente iniziata l’era del Compresorio Arpino Capua, infatti, già da lunedì 18 agosto la squadra agli ordini del tecnico Lello Cottuno e del preparatore atletico Maurizio Pellino ha iniziato la lunga fase di preparazione in vista della nuova stagione. Impegnata nel campionato di promozione, al suo primo vagito il Comprensorio Arpino Capua(fusione tra la Città di Sant’Arpino calcio e la Vis Capua) punta ad un campionato di assestamento, ma soprattutto, alla valorizzazione di giovani calciatori emergenti. L’organico, se pur ancora incompleto, è già di ottima qualità, inoltre, con gli innesti di Riccardi e Celio ex Real Ortese, la squadra si presenta già con un discreto biglietto da visita. Il sodalizio giallorosso dei presidenti Angelino e Guarino è atteso al primo banco di prova in gara ufficiale il prossimo 6 settembre con l’esordio in Coppa Italia contro la formazione beneventana che milita nel massimo campionato regionale Forza e Coraggio (il match sarà disputato sul manto artificiale del “Reale” di Capua) mentre il 10 settembre, il Comprensorio Arpino Volturno farà visita per il secondo match sempre per quanto riguarda la competizione tricolore il Ponte Calcio altra squadra  beneventana. Le prime considerazioni  del presidente Peppino Angelino – Sono molto soddisfatto di questi primi giorni. La squadra sta lavorando con intensità e serietà, ma soprattutto un ambiente con tanta competenza ed entusiasmo. Il nostro è un progetto a lunga scadenza impregnato sui giovani ma ciò non vuol dire che non reciteremo un ruolo da protagonista nella prossima edizione del campionato. La scelta della fusione  è maturata dal fatto che Capua è una piazza importante che sa trasmette entusiasmo e stimoli sia ai giocatori in campo che alla società. Capua ha una tradizione di primo piano nel proscenio calcistico regionale con persone competenti come il mio collega Guarino, ma soprattutto il dg Alfredo Aglione, una persona  splendida oltre ad essere un manager di primissimo livello. Purtroppo, a Sant’Arpino non c’erano più le condizioni per fare calcio. Una struttura, quella dei “Ludi Atellani” agonizzante che cade a pezzi con servizi igienici inadeguati per ospitare donne e bambini. Inoltre, a chi sostiene che io sia debitore nei confronti del gestore dei “Ludi Atellani”  sarà la giustizia ordinaria a rispondere.




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