Casertana, una domenica da leoni



Una fase della gara
Una fase della gara

Il caso non gioca ai dadi e spesso la realtà è fatta di coincidenze che sembrano ripetersi ciclicamente. Il “debutto nell’alta società” del calcio che conta è solo il remake di quella grande Casertana che fu tra il ’69 e il 70′. Allora un 1-0 casalingo targato Marco Fazzi, oggi ci si ritrova a festeggiare un’altra vittoria di misura, firmata dalla rete di Cruciani, che vale il secondo turno e il Crotone settimana prossima. Si mescola mito, magia, storia e leggenda nella gara del Granillo. I dioscuri, simbolo della città calabrese, e ben effigiati nei Bronzi di Riace, per una domenica cambiano colori e vestono in rossoblù. Una difesa inespugnabile, infatti, si erge davanti alle punte in maglia amaranto (ieri bianca), il giovane talento Viola e la vecchia volpe Di Michele. Fumagalli si esalta nelle parate a terra, esce con coraggio e anche a rischio della sua incolumità di pugno, sventando qualsiasi palla arrivi dalle parti dell’area piccola. Laddove non ci sia lui, ci pensa Bianco, all’esordio con la casacca dei falchetti, a sventare i pericoli. La magia la si ritrova nei piedi di Carrus, un genio al potere, che tesse le fila del gioco con geometria precisa. I suoi cross, specie quelli da palla inattiva, sono vere pennellate d’autore che illuminano il campo e creano sempre pericoli dalle parti di Kovacsik. Marano sembra un Prometeo dei tempi antichi, non si sa come ma c’è in ogni azione difensiva, in ogni parte del campo, Cruciani invece è colui che si erge a risolutore, sfruttando un’azione in avvio di ripresa. Poi, dopo la traversa di Carrus, che avrebbe chiuso i giochi, si va in trincea. La storia è ancora tutta da scrivere con un attacco che, privo di Alessandro, si fa valere con Mancino e Cissè sempre sguscianti. La verità la si trova nel risultato finale. La partita serrata, si soffre e si aspetta la fine, il tutto alla radio, come tanti anni fa. Non c’è la radio nazionale, ma un ottimo streaming di una emittente locale, che tratteggia le azioni e fa rimanere i tanti tifosi rimasti in una Caserta quasi deserta sempre in ansia, col fiato sul collo. Per aspera ad astras, recitavano i latini. Il day one è andato, la prestazione è convincente e settimana prossima sarà un match a tutte tinte rossoblu contro il Crotone, rivelazione della scorsa serie B. Sognare è lecito, vincere aiuta a vincere, la Casertana ritorna sulla pista da ballo, e spera di rimanerci a lungo. 




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