Raspino, una nuova idea per la Juve



Tommaso Raspino
Tommaso Raspino

“I mondiali hanno scandito i tempi della nostra vita e scandiranno quelli di chi verrà”. E’ questa ormai la frase più in voga dell’ultimo mese e mezzo da quando una delle più note emittenti via satellite ha deciso di mettere assieme la voce narrante più amata in Italia, quella di Federico Buffa e le centinaia di storie che negli anni hanno caratterizzato i retroscena di quello che è l’evento globale che unisce tutti gli appassionati di sport, il calcio. Una frase che cambiata negli addendi non cambia di risultati se ad essere sostituiti sono lo sport e quindi il calcio con il basket e il momento con i mondiali con le Summer League oltreoceano. Quale il risultato finale? Ovviamente che se i mondiali di calcio scandiscono e segnano i momenti ed i ricordi personali degli sportivi, le Summer League Americane scandiscono, hanno scandito e scandiranno i tempi ed i ritmi del mercato giocatori delle squadre professionistiche del globo con in mente la palla a spicchi. Ovvio che non fa eccezione l’Italia e stringendo ancor di più il raggio di azione, non fa eccezione Caserta e la Juve che negli anni non si sono mai fatti mancare la loro presenza ai due eventi più importanti della stagione estiva indicata con il termine di ‘off-season’, nemmeno quando le casse societarie erano molto più incline al rosso che al verde del semaforo economico del club di Pezza delle Noci. Ed allora il countdown per l’appuntamento più atteso è già iniziato da qualche giorno considerando che a partire da domani tutti gli addetti ai lavori italiani e non prenderanno un aereo con doppia destinazione. La prima è quella che avrà come tappa la Florida, come tappa Orlando e lo showcase che vedrà alzata la sua prima palla a il 5 di luglio con l’ultimo scontro l’11 di luglio prossimo. Una settimana in cui parlare, vedere, guardare (che non sono necessariamente la stessa cosa), valutare, proporre, pensare, offrire tanto altro che necessiterebbe uno spazio a parte. Già perché il primo dei due eventi a stelle e strisce è dio sicuro quello più adatto per scambiare quattro chiacchiere con procuratori o con altri addetti ai lavori per operazioni in loco e non. Un’occasione per stringere i tempi o i rapporti e portare a casa, anzi mandare a casa l’ordine di archiviare la pratica e passare avanti. E’ quello che di sicuro farà la Juve, farà Atripaldi o coach Molin o chi per lui che atterrerà sul suolo statunitense con tre obiettivi da centrare: un’ala piccola, un numero ‘4’, ed un lungo per chiudere una squadra che vede per 7/10 della sua conformazione tutto al completo. Obiettivi non per forza di cosa da centrare oltreoceano, cosi come raccontano i rumors di basket mercato considerando che tra i corridoi delle stanze dei bottoni del mercato cestistico sembra essere arrivata una prima indiscrezione o se vogliamo campanello di avvertimento della Juve verso un nuovo free agent, Tommaso Raspino. Perché un campanello di allarme? Ovvio per la provenienza cestistica del giocatore piemontese d’hoc (natio di Vercelli) e cioè l’Angelico Biella, al secolo la ex squadra dello stesso giemme Atripaldi. Da qui a parlare di interessamento o reale voglia di portare lo stesso giocatore a Caserta ci passa un oceano come quello che divide lo stivale dall’America nella quale a partire dall’11 di luglio e quindi dal termine della Summer League di Orlando, tutti faranno le valigie per partire alla volta del centro nevralgico del gioco d’azzardo a livello mondiale: Las Vegas. Momenti in cui si tenta la fortuna personale con un quarto di dollaro in una slot machine a parte, sarà proprio la kermesse nello stato del Nevada a chiudere i conti con i ‘face to face’ negli Usa e a scandire quelli che saranno gli ultimi rintocchi di un mercato che intanto sarà entrato nelle sue ‘hot zone’ che tutte le squadre preferirebbero evitare in fase di costruzione della squadra.




error: Content is protected !!
P