Cissè alla Casertana, l’augurio di mister Madonna: “E’ un affare, può essere la svolta della sua carriera”



L'allenatore Armando Madonna
L’allenatore Armando Madonna

Giocherà per la prima volta al sud di Roma. Verona, Atalanta e Albinoleffe le uniche esperienze di Karamoko Cissè. La Casertana ha puntato ad occhi chiusi sulle qualità dell’attaccante guineano che a ventisei anni è pronto a farsi apprezzare anche al sud. Le sue doti non si discutono, parola di osservatori e addetti ai lavori che puntano su un atleta dalle indiscusse potenzialità, ma che probabilmente non le ha ancora fatte vedere. Ne è convinto anche mister Armando Madonna che ha allenato Cissè tra il 2008 e 2009 e fino a dicembre 2013. “Le qualità fisiche e tecniche sono di categoria superiore – esordisce – ma deve crederci maggiormente. Voglio un bene dell’anima a Karamoko perché in fondo è un bravo ragazzo oltre che ottimo calciatore. Ho avuto modo di seguirlo in questi anni e francamente ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto in termini di gol. Adesso è il momento di crescere e credo che la Casertana abbia fatto un affare”. Nonostante il fisico, Cissè potrebbe anche giocare come seconda punta: “Quest’anno – continua Madonna – l’ho schierato esterno sinistro nel 4-4-2 e personalmente lo vedo bene in quel ruolo perché gli piace venire incontro alla palla attaccando la profondità. Quando parte in velocità è devastante, buon tiro, dovrebbe essere più freddo sotto porta. E’ capace di segnare gol incredibili. Sono sicuro che se riceverà la giusta fiducia riuscirà a dare il meglio di sè facendo un bel salto di qualità”. Madonna ha anche un intreccio con Caserta. Il 1 dicembre 1991 segnò un gol capolavoro con la maglia del Piacenza (che alla fine si arrese 3-2) e ricordando il calore del Pinto aggiunge: “Cissè è un giocatore che deve sentirsi coccolato, deve sentirsi parte integrante del gruppo, ma al tempo stesso pungolato. Insomma il classico bastone e carota per stimolarlo e conoscendo un po’ la piazza di Caserta penso che sarà l’ideale per lui. Potrebbe essere davvero la stagione della definitiva consacrazione anche perché lui ama il sole e quando a Bergamo arrivava l’inverno si deprimeva (ride). Ma battute a parte Karamoko non solo ha una evidente forza fisica, ma anche una personalità forte. Sa farsi volere bene sia in campo che fuori. Mi auguro che riesca a conquistare la tifoseria con le sue giocate. E’ passato un po’ di tempo da quando affrontai la Casertana, ma l’entusiasmo della gente credo sia immutato. E allora ci sono tutti gli ingredienti perché la prossima sia l’anno buono per Karamoko. Sono parecchio legato a lui e gli faccio un grosso in bocca al lupo”.




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