Eroica! Pasta Reggia Hermes Casagiove tra le prime nove d’Italia



La Pasta Reggia Hermes Casagiove festeggia
La Pasta Reggia Hermes Casagiove festeggia

“Il successo è cadere nove volte e rialzarsi dieci”: l’affermazione attribuita al celebre rocker Jon Bon Jovi simboleggia tutto il moto di emozioni che la Pasta Reggia Hermes Casagiove ha vissuto nella quattro giorni della Enel Coppa Italia 2014. Nove, o per meglio dire nono posto, quale piazzamento raggiunto dalla matricola giallorossa alla prima presenza storica nella competizione nazionale del beach soccer. Dieci come i momenti in cui i ragazzi guidati dal tecnico Roberto Corsale si sono dovuti riassestare, dopo le pugnalate subite dagli avversari, ed hanno dato vita a delle rimonte epiche. Ultima in ordine cronologico è avvenuta contro il Catanese nella finale per il 9° ed il 10° posto, quando i giallorossi sembravano ad un passo dal baratro ed invece hanno cacciato tutto il proprio orgoglio per prevalere con il punteggio di 4-5. Una partita infinita, in cui più volte gli avversari erano vicini ad aver la meglio, ma i giallorossi non hanno voluto saperne di mollare l’osso ed hanno trionfato, grazie alla prestazione da incorniciare di tutto il roster. Da Merola, saracinesca insuperabile ed oggi anche goleador, sottolineando tutti ed arrivando a Raffaele Corsale, capitano di un gruppo che, sotto la direzione di Roberto Corsale, ha l’occasione di rappresentare l’Hermes Casagiove sulle costiere di tutta la Penisola Italiana, nella Enel Serie A che parte il 14 giugno con l’impegnativa tappa di Terracina.  

Il tabellone con il risultato
Il tabellone con il risultato

PRIMO TEMPO. La gara inizia come peggio non poteva per la Pasta Reggia Hermes Casagiove. Dopo neanche duecento secondi, il primo arbitro assegna un calcio di rigore al Catanese, per un presunto tocco di mano in area di Manzo. Dal dischetto si presenta Ardizzone che calcia un bolide, Merola intuisce l’angolatura ma la sfera bacia il palo e s’insacca in rete (3’). Entusiasmato dall’episodio favorevole, il Catanese dell’allenatore-giocatore Andrea Giuseppe Garofalo insiste e mette alle corde i giallorossi. Al 5’ miracolo di Merola sulla conclusione rasoterra di Ardizzone, la palla s’impenna e sale oltre la traversa. Il pipelet di Maddaloni si rende protagonista di altri tre interventi mozzafiato, sulla sforbiciata di Borbone bloccata con l’aiuto del palo (6’), sul tuffo di testa di Ardizzone (7’) ed infine ancora sul tiro libero di quest’ultimo. Non tante le azioni di gioco pericolose, in quanto il forte vento ha un effetto deleterio sul gioco, smuovendo la sabbia che finisce negli occhi dei calciatori e provocando diverse interruzioni. Pian piano entra in gioco la Pasta Reggia Hermes Casagiove ma sono i siciliani a raddoppiare con il colpo di testa di Grasso, su lancio di Graziano Di Benedetto. Si va al riposo sul punteggio di 2-0 per il Catanese, mentre i giallorossi non sono ancora pervenuti in campo.



L'esultanza per il goal di Tommaso Merola
L’esultanza per il goal di Tommaso Merola

SECONDO TEMPO: Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Come successo lo scorso anno, quando la compagine casagiovese ottenne la promozione nella Enel Serie A nella finale disputata sempre a San Benedetto del Tronto, Corsale & soci non alzano bandiera bianca. Anzi riproducono la stessa impresa di appena 365 giorni fa, con una rimonta epica che entra di diritto tra le pagine più gloriose della storia del club giallorosso. A suonare la carica è lo spadaccino salernitano Manzo che da centrocampo lascia partire una saetta che tocca il palo e termina in rete (13’). L’ago della bilancia ora pende dalla parte dei giallorossi che accelerano improvvisamente. Di un soffio a lato l’incornata di Tenneriello sull’assist di Corsale (14’). Ancora Manzo ci prende gusto da distanza siderale e colpisce lo spigolo della traversa (15’). Ma il Catanese non si decompone e spreca due errori di Manzo: prima Ardizzone e poi Missale perdonano il difensore avversario (15’). Goal mangiato, goal subito: la legge del calcio non fa sconti ed al 19’ Portone ristabilisce la parità. Sugli sviluppi del corner battuto da Corsale, il centravanti usufruisce dell’uscita indecisa di Nicotra, s’impossessa della palla ed in girata infila il giovane portiere (19’). Primo goal nella kermesse per uno dei veterani della Pasta Reggia Hermes Casagiove, uno dei “fantasisti quattro” che ottenne la Serie A insieme a Raffaele Corsale, Merola e Roviello (ora tramutatosi in dirigente accompagnatore a fianco del tecnico Roberto Corsale), non al meglio in questa manifestazione per l’infortunio a due dita del piede destro. Dopo la semirovesciata di Manzo finita di poco fuori dallo specchio (20’), il ribaltone viene concretizzato al 21’. Merola aspetta il momento giusto e caccia dal cilindro una traiettoria insidiosa che s’incunea sotto la traversa e sorprende Nicotra. Urlo liberatorio del portierone giallorosso, il cui pensiero corre diretto verso la fidanzata Pina e l’indimenticato Giuseppe Feola, uomo in più di questa squadra che ha salvaguardato e salvaguarderà i ragazzi in ogni gara. Sugli scudi Merola al 24’, decisivo su Garofalo, e poi in veste di assist-man per Santonastaso che viene murato da Nicotra (25’). Mentre il cronometro sta scorrendo, a sedici secondi dalla fine della seconda frazione arriva la doccia fredda. Sciuto usufruisce della sponda a terra di Grasso ed incrocia in rete per il goal del nuovo pareggio: 3-3 e si va all’intervallo.

La formazione della Pasta Reggia Hermes Casagiove
La formazione della Pasta Reggia Hermes Casagiove

TERZO TEMPO: La rete subita all’ultimo istante non ci voleva per la Pasta Reggia, ma è in quegli attimi di riposo che l’allenatore Roberto Corsale rinvigorisce gli atleti con un discorso motivazionale che lascia il segno. Ed i giallorossi rientrano in campo, determinati più che mai a raggiungere il nono posto. Moxedano devia a lato il tiro libero di Merola (25’), mentre Portone si danna l’anima con una serie di spizzate che non vengono capitalizzate (26’). Il Catanese preme il piede sull’acceleratore e conquista tre tiri liberi nell’arco di tre minuti: nessuno di questi viene finalizzato, anche a causa del vento sfavorevole. Ma è negli ultimi sei minuti che la contesa entra nel vivo. Sul tiro libero di Sciuto, Borbone fa sponda per Garofalo che gira a colpo sicuro ma non può nulla sulla reattività di piede di Merola. Dieci secondi ed ancora di piede la respinta su Bonanno (30’). Capovolgimento di fronte e nuovo vantaggio casertano. Azione elaborata di Portone per Corsale, imbucata per Moxedano che pesca l’angolino in tap-in (31’). Il “rosso” di Mugnano di Napoli si elettrizza all’improvviso e, quaranta secondi dopo, per poco non beffa Graziano Di Benedetto, incocciando il tiro libero di Palumbo (32’). La Pasta Reggia Hermes Casagiove domina ed a prenderla per mano è il capitano Raffaele Corsale, prossimo al matrimonio come ribadito dallo speaker, che da posizione laterale, mette in pratica in pieno la disciplina del “beach soccer”, scaraventando la palla nel sette opposto grazie al rimbalzo della sfera sulla sabbia (33’). Goal della sicurezza siglato dal milord casagiovese che mette il punto esclamativo sulla prestazione da incorniciare della squadra nei due tempi finali e raggiunge in vetta alla classifica marcatori giallorossa Capobianco a quota 4 sigilli. Ma il Catanese non muore mai. Dopo il riflesso felino di Merola sul fortissimo tiro libero di Ardizzone, dieci secondi dopo lo stesso colosso siciliano approffitta dello stop errato di Manzo ed in spaccata porta ad una la rete di distacco (35’). L’ultima emozione è la sforbiciata di Capobianco che si stampa sul palo, poi il trionfo viene protetto fino alla fine. Grande performance della Pasta Reggia Hermes Casagiove che si siede sul nono posto della Enel Coppa Italia, competizione che tra qualche ora volge al termine e che i giallorossi sperano sia vinta dal Terracina.

Tabellino: CATANESE BEACH SOCCER-PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE = 4-5 (parziali: 2-0, 1-3, 1-2)

CATANESE BEACH SOCCER: Di Benedetto Graziano, Campanella, Missale, Bonanno, Borbone, Corsaro, Garofalo, Grasso, Ardizzone, Sciuto, Di Benedetto Gabriele, Nicotra. Allenatore: Andrea Giuseppe Garofalo

PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE: Merola, Palumbo, Santonastaso, Corsale Raffaele, Capobianco, Moxedano, Portone, Gravino, Manzo, Tenneriello. Allenatore: Roberto Corsale

RETI: Ardizzone 3’ su rig. (C), Grasso 10’ (C), Manzo 13’ (P), Portone 19’ (P), Merola 21’ (P), Sciuto 24’ (C),  Moxedano 31’ (P), Corsale 33’ (P), Ardizzone 35’ (C)

ARBITRI: Carlo Taverna di Gorizia, Lorenzo Mancini di Ancona, Paolo Rosà di Arco Riva, Salvatore Contraffatto di Catania 

NOTE: Ammoniti: Corsale, Manzo (P). Angoli: 2-1. Tiri liberi: 6-4. Spettatori: 70

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE


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