Antonazzo: “Una vittoria da dedicare al neopapà Cruciani”



Angelo Antonazzo (Foto Giuseppe Melone)
Angelo Antonazzo (Foto Giuseppe Melone)

Lo stato d’animo dei calciatori, nel dopogara, è decisamente contrastante. Abbattuti, delusi quelli dell’Aversa, raggianti e soddisfatti, ovviamente, quelli della Casertana. Una gara vinta in rimonta e con una rete segnata nel terzo minuto di recupero ha permesso ai rossoblu di scaricare tutta la tensione accumulata in una settimana e di liberarla poi al triplice fischio festeggiando sotto la curva ove erano sistemati i tifosi della Casertana. A qualcuno questa festa non è andata giù ed ha rimproverato alla Casertana di aver esagerato nei festeggiamenti pura sapendo del dramma che sta vivendo l’Aversa calcistica. In sala stampa arrivano i due marcatori della Casertana, Antonazzo e Chiavazzo. Microfono al difensore tarantino: “Innanzitutto voglio dire che la squadra dedica questa vittoria a Cruciani che ieri è diventato papà. Un grosso in bocca al lupo per lui, per questo suo nuovo percorso di vita.”. Poi il discorso si sposta sulla gara: ”Siamo un po’ dispiaciuti perché quando ci sono questo tipo di partite di dentro o fuori c’è chi gioisce e chi si dispera. Ci dispiace ancor di più se a rischiare la retrocessione poi è un’altra squadra casertana. Il calcio è questo. Noi comunque vogliamo arrivare primi in classifica e proprio per questo voglio ribadire che noi abbiamo fatto tanti sacrifici per arrivare in alto e non è giusto che qualcuno insinui di aver preso delle partite sottogamba, non è vero”. Poi Antonazzo risponde pacatamente e garbatamente ad una domanda un po’ provocatoria riguardo l’eccessiva gioia della squadra al fischio finale: “Solo chi lavora, soffre  e suda durante la settimana può capire cosa vuol dire festeggiare dopo una vittoria. Ci dispiace per l’Aversa ma il cammino dell’Aversa non è dipeso dalla nostra vittoria. Non è certo per colpa nostra che l’Aversa è retrocessa (poi Antonazzo si corregge, i granata non sono retrocessi). Noi abbiamo avuto un altro cammino, abbiamo esternato la nostra gioia perché era giusto così, abbiamo vinto, tante altre volte è toccato a me ingoiare bocconi amari e vedere altri celebrare. Noi siamo primi e ci godiamo assieme ai tifosi il primato. Il nostro obiettivo, nonostante una leggera flessione, rimane il primo posto”.

 




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