Diana carica il Gladiator: “A Vico Equense sarà una finale”



Alessandro Diana (foto Domenico Vastante)
Alessandro Diana (foto Domenico Vastante)

Punto di riferimento per le sue superiori doti tecniche è il terzino Alessandro Diana. In qualsiasi corsia venga inserito, il giovane atleta di Castelvolturno concede sempre il meglio di sé e quasi sempre, da quando ha debuttato con la maglia neroazzurra a gennaio, è risultato tra i migliori in campo. Cresciuto nello Junior Domizia, squadra con cui ha mosso i primi passi con il pallone e da cui si è trasferito al Napoli da giovanissimo, Diana è giunto nella città del Foro dopo la parentesi non fortunata di Caserta. Da subito egli si è integrato nel gruppo ed ha preso il suo posto fisso sulla corsia sinistra, malgrado sia dotato di un buon palleggio con entrambi i piedi.

La vittoria sul Real Metapontino. Notevole la prestazione del calciatore nello scontro salvezza vinto contro il Real Metapontino: “Era d’importanza vitale battere gli ionici, poiché i tre punti ci mantengono in vita. Nonostante l’ottima partita, c’è un po’ di rammarico per il rigore sbagliato: non fa male un goal in più per un difensore. Anche perché sarebbe servito a mettere una seria ipoteca sulla contesa, a mettere il risultato a sicuro: dato su cui stiamo lavorando per finalizzare meglio le azioni d’attacco, su consiglio del mister”.



La prossima finale. Tre punti fondamentali in chiave salvezza, a cui dovrebbe seguire un risultato positivo domani, nella trasferta di Vico Equense: “Come tutte le gare che mancano alla fine, la sfida con il Vico Equense deve essere una finale, una gara da ultima spiaggia. In ogni incontro sarà necessario ottenere solo ed esclusivamente i tre punti. Nonostante la classifica ci sta penalizzando, abbiamo l’obbligo di crederci”.

Il rigore sbagliato. L’ex difensore dell’Aversa Normanna, con cui ha collezionato numerose presenze in Seconda Divisione di Lega Pro, ritorna sull’errore dal dischetto di domenica scorsa: “Sicuramente non posso non evidenziare la bravura del portiere che, magra consolazione per me, ha parato il suo sesto rigore stagionale. Credo comunque di essere andato alla battuta un po’ troppo spento, troppo convinto di fare goal. Fortunatamente abbiamo vinto, altrimenti non sarebbe stato un grande pomeriggio per me”.


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