La rabbia del ds Perrotta: “Il Comitato ci ha imposto di giocare”



Il ds Perrotta
Il ds Perrotta

Scoppiano le polemiche in casa sanfeliciana dopo la disputa dell’incontro col Casagiove. Non conta assolutamente il lato umano:il direttore sportivo Perrotta spiega sconcertato un amaro pomeriggio sportivo,una sconfitta del calcio. Non bastano parole ed appelli. Se fosse prevalso il buon senso ieri nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Il ds Perrotta annuncia importanti novità: “La Polisportiva Real san felice è stata umiliata oggi . Se si può parlare di calcio molto probabilmente oggi stesso morirà il calcio a san felice. Abbiamo  inoltrato  l’istanza di richiesta di rinvio della gara visto che non c’erano le condizioni per giocarla per le gravissime condizioni di un nostro  calciatore Giuseppe Feola .Parlo di  calciatori che non volevano scendere in campo , calciatori che sono stati tutta la notte al capezzale del nostro  immenso Peppe, tutta la dirigenza piena di dolore per questa drammatica e tragica notizia. Come si può pensare ad  una partita di calcio?La Federazione ci ha imposto di giocare alle 15:30: una terna arbitrale di fuori regione , cinque commissari di campo, una direzione al quanto premeditata visto i 3,29 minuti di recupero nel primo tempo far battere un punizione e far segnare il Casagiove , un rigore netto non fischiato al calciatore Sorrentino ammesso anche dal difensore e il raddoppio in fuorigioco del Casagiove .Questo è quanto, prendiamo atto e ringraziamo tutti i calciatori e i tifosi:si è voluto giocare per forza a San Felice .A  Sant’Arpino hanno trovato il campo chiuso :la LND deve dirci che campionato è stato fatto , la federazione deve rispettare anche le società, il pallone più della vita di un calciatore. Riflette il presidente Savinelli che a fine gare agli addetti ai lavori ha confidato che lui uscirà dal calcio dilettanti e su quanto evidenziato e accaduto manderà tutta la relazione al presidente Tavecchio e ad Albertini .Una brutta pagina di calcio dilettante è stata scritta oggi a San Felice non si doveva giocare :sono deluso e triste. Il mio ed unico pensiero in questo momento è solo per il mio immenso calciatore Feola. Forza Peppe”.

Mario Fantaccione




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