I Falchi Caserta hanno le ore contate, Rotili: “Il nostro futuro è appeso a un filo”



Il presidente Mimmo Rotili
Il presidente Mimmo Rotili

Di male in peggio. Tutti contro il baseball. La settimana scorsa avevamo documentato il totale stato di abbandono del diamante di San Clemente a meno di un mese dall’inizio del campionato. C’eravamo lasciati con la speranza che la vicenda si sarebbe potuta sbloccare grazie all’intervento del Comune di Caserta e invece tutto come prima, anzi peggio. Il presidente dei Falchi Mimmo Rotili ha incontrato stamane l’ingegnere capo della sezione sportiva del Comune di Caserta Giovanni Natale e l’Assessore allo Sport Stefano Mariano per capire quali tempi attendere per poter usufruire dell’impianto. Le istituzioni non sono riuscite ad incontrare Michele Tarabuso che ha in gestione il campo e si sono riaggiornati alla prossima settimana. E il 27 aprile scatta il campionato di serie B! «Sono avvilito – commenta lo stesso Rotili – perché si sta facendo di tutto per ostacolare la sopravvivenza di questo sport. I tempi si assottigliano sempre di più. Non ci stiamo allenando, non abbiamo materiale, il campo ha bisogno di manutenzione perché ridotto in condizioni pessime. Bisogna provvedere all’acquisto del materiale tecnico. A questo punto sarà difficile prendere parte al torneo cadetto». Poi svela un retroscena che fa riflettere: «Ho chiesto nei giorni scorsi al Sindaco Del Gaudio un incontro lampo, solo cinque minuti per parlare di questa storia. Mi è stato negato. E allora devo pensare che si sta facendo di tutto per far scomparire il baseball in questa città. Francamente non meritiamo di essere trattati in questo modo. Si sta muovendo anche il presidente Federale Fraccari che ha sollecitato l’intervento del Comune. Siamo appesi a un filo. Il nostro destino è nelle mani altrui».




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