Ortese decimata, Aletta al veleno: “Guerra ai sessani e ad alcuni personaggi del Casagiove”



Il presidente dell'Ortese Michele Aletta
Il presidente dell’Ortese Michele Aletta

Non omologato il risultato di sabato , pesanti squalifiche per i calciatori Di Maio fino al 23 Luglio 2014, Celio per tre giornate e  minacce all’arbitro, Chianese tre giornate, Pellino, Di Palma, Giallaurito per due giornate, Cantile per una giornata: l’Ortese si piega ma non si spezza dopo la mazzata odierna del giudice sportivo. Tuona il presidente atellano Michele Aletta inviperito per gli strali del giudice sportivo: «Amareggiato per le squalifiche. Il risultato acquisito al 94’ non è stato omologato. Noi crediamo più di prima alla vittoria del campionato contro tutto e tutti. Non siamo inferiori a nessuno e sputeremo sangue in queste ultime tre giornate di campionato. Andremo a Sant’Arpino per vincere. Giocheremo a Villa Literno: stiamo con una squadra rimaneggiata. Ho molti giovani a disposizione. I ragazzi stanno mortificati. A pagare  gente come Celio e Pellino che non hanno parlato. Domani ho appuntamento col presidente Pastore per discutere delle squalifiche. Vedo un accanimento dell’arbitro senza motivo nei nostri confronti.Già era troppo nei confronti dei due espulsi. Venderò cara la pelle:mi farò difendere nelle sedi opportune. Quello che abbiamo conquistato l’abbiamo fatto nel campo ed in nove. E’la prima volta che succede questo. Si è giocati più duro e siamo stati  penalizzati oltremisura. Leggo su facebook dei commenti.  Da oggi gli atellani saranno per sempre contro i sessani ed alcuni personaggi del Casagiove che si stanno divertendo su facebook».

Asd Ortese Calcio




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