Real San Felice, Savinelli vuole togliersi quel sassolino dalla scarpa: “Battere il Casagiove nell’ultima giornata”



Il patron Savinelli
Il patron Savinelli

Il Real San Felice incappa nella seconda sconfitta consecutiva: dopo lo stop interno contro il Vico altra battuta d’arresto a Cimitile. Momento no per gli uomini di mister Castaldo. Rincorrere, recuperare posizioni in classifica non ti permette alcuno stop. In ottica play off si pagano i punti persi all’inizio. In casa sanfeliciana il presidente Savinelli sostiene come sempre la squadra: «I nostri avversari hanno vinto con due errori difensivi nostri. Non ho nulla da rimproverare a questi ragazzi, vanno solo ringraziati insieme al tecnico Castaldo. In queste ultime tre partite spero come ho onorato gli impegni con loro spero che lo facciano anche loro non regalando niente a nessuno. Affronteremo nell’ordine Boys Caserta, Cellole e Casagiove. All’ultima giornata affronteremo il Casagiove partita decisiva per il campionato. Non per qualcosa ma ci tengo a battere il Casagiove per un motivo molto semplice:il calcio è una cosa, le offese personali non le accetto. Chiedo ai ragazzi di farmi questo regalo. Ci tengo particolarmente. Non ho mai offeso nessuno in otto anni di calcio. Hanno permesso ai loro quattro tifosi di offendere me e la mia famiglia. Era un gesto premeditato: durante la gara d’andata stavo a pochi metri da loro e non sapevano che fossi io. Mi sento mortificato, non ho nulla contro di loro. Fino a quel momento non avevo mai parlato male di nessuno. Forse ce l’hanno con me dall’anno scorso quando dichiarai che avevano rubato una partita. Farò di tutto per batterli. Rispondiamo sul campo né con offese né con ingiurie».

Mario Fantaccione




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