Real Ortese, Aletta snobba il Casagiove: “E’ fuori dalla corsa promozione”



Il presidente Aletta con lo staff della Real Ortese
Il presidente Aletta con lo staff della Real Ortese

Come da tradizione, anche sabato tutti a festeggiare la vittoria degustando un ottimo gelato presso un noto bar cittadino. Entusiasmo alle stelle, terza vittoria consecutiva, una squadra che viaggia col vento in poppa portando in dote un arsenale offensivo non indifferente. Mancano sette giornate al termine e si punta dritto verso quell’Eccellenza sfuggita amaramente lo scorso anno. Il presidente atellano Michele Aletta riconosce la forza della Sessana come unica antagonista nella lotta al vertice: «La squadra fuori dai giochi sarà sicuramente è il Casagiove. Il primato ce lo giochiamo noi e la Sessana. Il Casagiove deve sperare in due passi falsi o aspettare il nostro scontro diretto. La Sessana sapevo che fosse una buona squadra: devo dire che è migliorata tantissimo con i nuovi acquisti trovando la strada giusta. Palumbo mi è sempre piaciuto, Marraffino lo ricordo dai tempi di Carano: era poco utilizzato e per spezzoni di partite. Per prima cosa bisogna dare retta al settore giovanile mettendo in campo calciatori locali sfruttando al massimo i giovani. Da noi in campo tre-quattro ragazzi di Orta che si aggiungono agli esperti. Con una spesa minima stiamo facendo bene ed in testa alla classifica. Non spendiamo i soldi di altre squadre. Cristiani l’ho avuto da ragazzino:sempre serio. L’ho lanciato in Promozione quando giocava: è tornato con me fino all’under 18. Ho visto in lui qualcosa di buono. E’stata la mia prima scelta ad Agosto. Ha voglia di fare e gli ho affidato la squadra senza problemi. Quando a Dicembre abbiamo preso Di Maio e D’Abronzo siamo andati sul sicuro. Andremo a Villa Literno :tutte le trasferte sono delicate. Noi siamo intenzionati a vincere il campionato: andremo a fare la nostra partita. In casa sono ostiche. Mister Sanchez ha lavorato sempre bene, è un buon tecnico.Abbiamo Di Maio infortunato e D’Abronzo fermo in settimana per uno stiramento».

Mario Fantaccione




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