Vastano e il ricordo di Melese: “Era come un fratello, dedichiamogli la salvezza del Teano”



A sinistra il presidente del Teano Vastano
A sinistra il presidente del Teano Vastano

La perdita del caro presidente Silvio Melese è stata dura da digerire per l’apporto, affetto e stima che il compianto numero uno del sodalizio ha saputo creare. Tutte le società casertane e non hanno mostrato sin da subito grande sensibilità e affetto verso la società colpita senza più il suo timoniere, un simbolo per tutti gli sportivi. Sabato la dirigenza del Teano ha comunicato il nome del nuovo presidente: Antonio Vastano quarantasette primavere ed ancora in campo come bandiera, capitano e simbolo della squadra. Grande la responsabilità a livello umano ed affettivo per il neo presidente particolarmente legato a Silvio Melese da tanti anni di amicizia. Il ricordo è toccante e tutta la squadra lotterà fino alla fine per dedicargli la sudata salvezza: «Una vita che gioco a calcio. Fin qui ho giocato sempre titolare. Fare una vita sana questo il segreto. Ne approfitto per ringraziare tutte le società che ci sono state vicine. Ne abbiamo avuto testimonianza con telefonate e messaggi. La nostra società per lui era una grande famiglia. Melese era appassionato di calcio, per me lui era un fratello. Gli tenevo compagnia sempre. Sono il nuovo presidente del Teano e lo faccio per lui. Ci stavano altri più titolati di me, hanno deciso di darmi questo incarico nel segno della continuità,per Silvio Melese. Anche a me piace il calcio. Solo dieci anni sono stato con campionati fuori senza Teano. La squadra è composta di molti giovani:devono crescere a livello di esperienza. Ci stanno gli errori e ce ne saranno ancora: bisogna creare. Nel prossimo turno affronteremo il Summa. E’ lì che bisogna andare a fare la partita. Concentriamoci e uniamoci tutti per questa salvezza da dedicare a Silvio Melese». Con Vastano e Gheremedin uomini d’esperienza in campo e il tecnico Tabacchino in panchina il Teano proverà fino alla fine di dedicare questa salvezza allo scomparso presidente.

Mario Fantaccione




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