Volturno, i risultati delle giovanili femminili nel segno delle sorelle Abbate



Simona Abbate con Camilla Sgrò
Simona Abbate con Camilla Sgrò

Il settore giovanile è la linfa vitale di ogni società sportiva seria e che si rispetti. Se hai un blasone da onorare la sfida è ardua sì, ma non ci si può sottrarre, soprattutto negli sport olimpici, che non hanno un bacino di sponsor e di investitori in grado di garantire coperture finanziarie notevoli. Si deve gioco forza creare tutto in casa, o quasi, e assicurarsi giocatori e giocatrici per gli anni a venire. Non sfugge a questo concetto la pallanuoto, anzi. Il Volturno è giunto lo scorso anno alle finali scudetto (final eight) del campionato Under15, sotto la guida di Daria Starace, dopo 13 anni di assenza. Quest’anno Daria è a Messina, squadra a cui ha regalato la salvezza, mentre il progetto delle giovanili gialloverdi è affidato a Simona (giunta proprio da Messina) e Nicoletta Abbate. La prima è uno dei punti di forza della prima squadra del Volturno e negli ultimi anni ha vinto un po’ di trofei nazionali e non, la seconda – sua sorella maggiore – è un’ex bandiera della società sammaritana, ma anche la mamma di 2 giocatrici, Camilla e Martina Sgrò. Camilla quest’anno disputerà 4 campionati, praticamente sarà ogni giorno in vasca con under15, 17, 19 e prima squadra in A2 girone Sud. Martina, invece ha iniziato quest’anno. In questa settimana hanno preso il via sia il campionato U15 sia l’U17. Le Under15 le allena proprio Nicoletta, che ha alle sue ‘dipendenze’ le due figlie Camilla e Martina. Poco resta della bella squadra che è arrivata al sesto posto nazionale lo scorso agosto a Pescara e cioè la portiera Claudia Billardello (anch’essa figlia d’arte, sua madre è Ninfa Pastore) e Fiorella Abbate, che lo scorso anno fu aggregata in squadra in corso d’opera ed entrambe ampiamente in età per la categoria ed ovviamente Camilla Sgrò. Nella prima gara contro il Flegreo, di Antonella Di Giacinto, altro nome storico della pallanuoto a Santa Maria Capua Vetere, il Volturno si è imposto 7-6 con 5 gol della Sgrò (in rete anche Fiorella Abbate, solo omonimia con Simona e Nicoletta). Una bella soddisfazione per un gruppo ancora ‘work in progress’. Ieri, invece, l’esordio di Simona Abbate come allenatrice con l’Under17, in cui militano tante ragazzine che si vedono la domenica in prima squadra. Bell’esordio con un 7-7 per capitan Palmiero e compagne a Scampia contro l’Acquachiara Napoli, che con questa squadra lo scorso anno si è laureata campione d’Italia Under15. “Peccato per aver gestito male le 2 reti di vantaggio nel terzo tempo – ha commentato la coach Simona, emozionata -. L’Acquachiara è una squadra che ha sempre battuto le volturnine le quali forse avevano anche un po’ di timore e blocco verso questo avversario,paure ieri sfatate completamente perché invece hanno dimostrato grande grinta e imposizione di gioco. Io da allenatrice sono soddisfatta dell’inizio anche se non mi accontento del pareggio e voglio lavorare subito per la vittoria del prossimo incontro di martedì prossimo con l’under 19 sempre contro l’Acquachiara”. Stare in acqua e fuori ad impartire direttive alle ragazze non è la stessa cosa e infatti la perfezionista Abbate sottolinea: “Devo ammettere è più sfiancante stare fuori che dentro l’acqua, dove giocando si scarica un po’ di tensione, mentre fuori si accumula, però è anche vero che quando vedi la squadra che guidi seguirti e fare bene delle cose è una bella soddisfazione. Ed io ieri l’ho provata per la prima volta”. Un settore giovanile nel segno di una famiglia, premiata anche con la onorificenza del CONI di Caserta due anni or sono per l’apporto alla diffusione della pallanuoto in Provincia di Caserta e infatti Simona conclude scherzandoci su: “In questi giorni sia in vasca che fuori c’è stato un bel po’ di sangue Abbate e un bel colpo per me e mia sorella”. 




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