Ritorna il buio al Gladiator: lo sciopero dei giocatori prosegue



Il prato del Piccirillo, oggi ancora non attraversato dai calciatori neroazzurri
Il prato del Piccirillo, oggi ancora non attraversato dai calciatori neroazzurri

Le sorprese non si esauriscono mai, quando riguardano il Gladiator. L’ambiente neroazzurro ha vissuto un’altra giornata di non semplice percezione, di seguito ai fatti che si sono susseguiti sin dal mattino. In poche ore si è passati dalla probabile disputa dell’allenamento al proseguimento dello sciopero ad oltranza dei giocatori che, per il secondo giorno consecutivo, sono tornati a casa senza scendere in campo. Per venire a conoscenza di quanto successo, bisogna mettere i tasselli giusti in un puzzle che però non è ancora completato e passo dopo passo capire questi tasselli cosa nascondano.

L’azione di disturbo. Secondo fonti abbastanza attendibili si è vociferato che, nella serata di ieri, Maurizio Gaudiano avesse allentato quell’azione di disturbo nei confronti della cordata Perrella. Quest’ultima sta lavorando già da oltre dieci giorni all’ingresso nel club sammaritano ma, prima di insediarsi definitivamente, aveva preferito lasciare momentaneamente spazio al commissariamento straordinario di Francesco Stellato. Investitura dell’ex allenatore e direttore sportivo che non è stata ancora eseguita, a causa della mancata sottoscrizione di due firme, da parte dei soci presenti nell’organigramma ufficiale. Per essere più esatti, il rappresentante comunale Tecchia ha già firmato a favore del commissariamento, mentre l’ultima convalida scritta non è stata ancora apposta da uno dei tre soci, Moronese, Iadicicco e Ruffo, i quali dovrebbero essere collaboratori nell’impresa di Gaudiano. Nel caso in cui verrebbe confermata la tesi che i tre lavorano con Gaudiano, l’irreperibilità di costoro consiste in quella che prima abbiamo etichettato come “azione di disturbo”.



Lo sciopero ad oltranza. A quanto pare la questione dirigenziale sembrava essersi risolta (tramite chiamata del sindaco oppure no, questo non è dato saperlo), così Stellato ha provveduto a far contattare la rosa da collaboratori e le due parti si sono incontrate al Piccirillo nel pomeriggio. Non era presente l’allenatore dimissionario Michele Cimmino. Una volta riunitisi nell’impianto di via Martiri del Dissenso, lo stesso Stellato ha promesso di adempiere ai pagamenti arretrati entro la settimana prossima, ma i giocatori, stanchi dell’ennesima illusione, hanno deciso di non spogliarsi, pronti a continuare lo sciopero fino a quando la situazione non si sblocchi. 


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