Campana e Da Silva spingono il Sala Marcianise sempre più in alto



Il presidente Gianpiero Campana con il tecnico Giuliano Da Silva
Il presidente Gianpiero Campana con il tecnico Giuliano Da Silva

La netta vittoria sulla Taekler Matera ha confermato le sensazioni della vigilia: Sporting Sala Marcianise pronto per il rush finale e discorso promozione non ancora chiuso. Una prova gagliarda, di forza e lucani spacciati dopo neppure dieci minuti. Il pubblico del ‘Palanoia’ ha gradito applaudendo le giocate di Schurtz e Gigliofiorito con applausi e ovazioni. La cima della classifica resta a cinque lunghezze, il Policoro però non sembra così invulnerabile. «Prima di tutto però – avverte il presidente Gianpiero Campana – dobbiamo pensare a noi senza guardare in casa d’altri. Sabato la squadra ha davvero giocato bene e siamo contenti dell’ottima lavoro svolto da Da Silva. Ma la strada è lunga, con altre sei gare e diciotto punti in palio può succedere di tutto. Se abbiamo ottenuto cinque vittorie consecutive significa che siamo sulla strada buona, continuiamo a correre e fare le cose che ci hanno permesso di riaprire il campionato. Poi tireremo le somme a fine stagione». Parole di incoraggiamento che fanno piacere anche al tecnico Giuliano Da Silva. Lui e il preparatore Dario Di Fuccia, hanno rimesso in piedi una squadra che all’esordio faceva fatica a competere per i piani alti della graduatoria. «Il lavoro paga sempre – dice l’allenatore brasiliano – e questo è un gruppo composto da atleti pronti a sacrificarsi e a dare tutto in campo. La vittoria col Matera è arrivata al termine di un incontro ben giocato. Giusto approccio mentale e tanta voglia di vincere fino all’ultimo secondo. Adesso non distraiamoci perchè ci sono un paio di sfide da vincere ad ogni costo a cominciare da sabato quando faremo visita al Modugno. Non guardiamo la loro classifica perchè questo è un girone strano. Arrivano risultati inattesi ogni settimana. Concentriamoci sulla nostra forza e su quello che possiamo dare in mezzo al campo. Se molliamo anche un attimo rischiamo di andare in difficoltà complicandoci la vita. Un passo alla volta sperando di arrivare il più in alto possibile».




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