Il Villa Literno come l’Ortese, Sanchez: “Non giocheremo a Casagiove”



Mister Sanchez
Mister Sanchez

Il Villa Literno continua la sua preparazione in vista dell’importantissimo match salvezza contro il Cellole. Sarà vero scontro diretto :si punta alla conquista dell’intera posta in palio contro un’avversaria agguerrita. La posta in palio è pesante. Il tecnico Luigi Sanchez punta molto sulle motivazioni dei suoi dopo la sconfitta per 3-2 contro la Boys Caserta nell’ultimo turno di campionato. Fra due settimane la squadra andrà a render visita al Casagiove. In tal senso deciso l’intervento dell’allenatore che invoca a pieno titolo sulla linea seguita dal presidente atellano Aletta il rispetto delle regole e la disputa di una partita di calcio su un campo da gioco regolamentare: «Siamo reduci dalla sconfitta contro la Boys Caserta per 3-2 al termine di una bella gara corretta. Complimenti doverosi alla Boys per l’accoglienza. Il loro campo è piccolo ma hanno proroga per giocare. Si trova nei limiti per poter giocare.Fra due settimane andremo a Casagiove. Annuncio sin da adesso che chiederemo di non giocare su quel campo improponibile. Cominciamo dagli spogliatoi: il riconoscimento dall’arbitro viene fatto fuori. Non c’è spazio. Per quanto riguarda il terreno di gioco non vedo perché dobbiamo giocare su un campo non regolamentare. Premesso che il Casagiove è una signora squadra e può vincere su qualsiasi campo. Ma esiste un regolamento e vogliamo rispettarlo. Si parla di sociale se avessimo parlato di scuola calcio, di bambini: su questo non sono d’accordo con le dichiarazioni di Corsale. L’anno scorso abbiamo pagato a caro prezzo la gara interna proprio contro il Casagiove. Stavamo sullo 0-0 e un nostro tifoso ha spintonato l’arbitro. Risultato: gara sospesa e disputa di porte chiuse per la successiva con la sconfitta a tavolino. Noi non vogliamo falsare il campionato. Vogliamo parlare delle squadre che sono state penalizzate per il mancato utilizzo del campo da gioco? Il Summa Rionale dovrebbe giocare a Somma Vesuviana e non c’è l’agibilità da un anno.Lo Sporting Nola da sei mesi è senza campo facendo la spola tra Brusciano e Nola a porte chiuse. Solo contro il Real San Felice si è riaperto al pubblico. Il Giugliano in Eccellenza da tanto tempo che non gioca nel proprio terreno di gioco facendo la spola tra Mugnano, Orta di Atella e Bacoli. Avrebbe puntato di sicuro ad altre categorie giocando sul proprio terreno di gioco. Nulla contro la società Casagiove, non si parla di rapporti. Vogliamo giocare nel rispetto delle regole e delle squadre che dovranno venire a giocare da qui fino alla fine del torneo. Pensiamo alla sfida contro il Cellole:una finalissima vera e propria. Massima concentrazione, la posta in palio è importante. Non possiamo fallire in casa per tre punti importantissimi in chiave salvezza. Convintissimo della forza dei miei ragazzi, conta sul loro riscatto dopo la sconfitta contro la Boys Caserta».




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