Il Grottaglie spinge nel burrone il Gladiator



Il Gladiator in trasferta
Il Gladiator in trasferta

L’incornata di Formuso rianima il Grottaglie e spinge il Gladiator nuovamente all’ultimo posto in classifica. All’Atlantico D’Amuri, i neroazzurri vengono castigati dal sigillo dell’attaccante pugliese, nel primo minuto di recupero della prima frazione, e subiscono l’ennesima sconfitta per 1-0 nell’importante scontro salvezza che non si doveva perdere ad alcun costo. In virtù di tale punteggio, la compagine di Enzo Vito viene scavalcata non solo dai pugliesi ma anche del Real Metapontino (che vince a sorpresa a Manfredonia) e fa compagnia alla Puteolana Internapoli nell’ultima casella della graduatoria del Girone H di Serie D. Una debacle che Bonavolontà&soci hanno accettato con più di qualche polemica, a causa del rigore non assegnato al 61’ per l’atterramento in area di rigore di Famiano: contatto alquanto sospetto che non è stato ravvisato dall’arbitro nell’incredulità generale.

PRIMO TEMPO: L’equilibrio regna sovrano nei primi venti minuti, così non si assiste ad alcun tiro a porta fino al 20’, quando la conclusione di De Falco termina alta sopra la traversa. L’occasione sveglia i padroni di casa che si rendono pericolosi in contropiede con Formuso al 24’: imbeccato da Carbone si allarga troppo e sciupa una buona opportunità. Carbone è il più vivace tra i ventidue in campo ed al 34’ colpisce la parte alta della traversa con un missile dalla trequarti. Il Gladiator tiene comunque bene il campo e tiene accesa la speranza di portare a casa un risultato positivo. Famiano sale in cattedra al 42’, quando manca il bersaglio grosso dal limite dell’area. Ma proprio quando i primi quarantacinque minuti si stanno avviando alla conclusione, il Grottaglie sblocca il risultato con il colpo di testa di Formuso che finalizza nel migliore dei modi l’angolo battuto da Prete. Nulla da fare per Munao che non riesce a compiere l’ennesimo miracolo di questa stagione.



SECONDO TEMPO: Il goal pesa come un macigno sulle spalle dei neroazzurri che subiscono l’assalto avversario nei primi minuti della ripresa. Fumai lancia in profondità Albano che però fa partire un tiro debole, facile presa di Munao. Il Grottaglie insiste ed al 58’ sfiora ancora il raddoppio con Formuso che calcia a lato, dopo esser stato assistito nel migliore dei modi da Albano. Scampato il pericolo, i sammaritani si riportano in avanti e si lamentano vivacemente per l’episodio del 61’. Dopo una triangolazione con Bonavolontà, Famiano entra in area ed è a tu per tu con Maraglino. Nel momento in cui l’ultimo acquisto neroazzurro sta per scoccare il proprio dardo, Carbone lo trattiene vistosamente e non gli consente di esplodere il suo destro. Incredibilmente l’arbitro lascia correre e non pone il veto su un episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro: rigore per il Gladiator e seconda ammonizione per Carbone che sarebbe stato quindi espulso. Le polemiche non sortiscono l’effetto sperato alla selezione di Cimmino che, nonostante il penalty non concesso, si esibisce nel forcing finale. E’ sui piedi di Bonavolontà la conclusione più ravvicinata che Maraglino blocca in due tempi (83’). Il Grottaglie protegge il risultato fino all’ultimo e va ad un soffio dal raddoppio al 93’ con la fucilata di Faccini finita oltre la traversa. Dopo il fischio finale, i pugliesi festeggiano il trionfo nello scontro salvezza

GROTTAGLIE: Maraglino, Botticini, Prete, Papa, Petoma, Danese, Carbone (84’ Palmesano), El Kamch, Albano, Fumai (76’ D’Arcante), Formuso (63’ Faccini). Allenatore: Giacomo Pettinicchio

GLADIATOR: Munao, Degli Innocenti, Diana (68’ Fasci), Carfagno, Simonetti, Ferrara, Del Gaudio (78’ Del Gaudio), Bonavolontà, De Falco, Famiano, Sandu (87’ Perrella). Allenatore: Michele Cimmino

RETE: Formuso 46’ pt (GR)

ARBITRO: Manuel Giuliani di Teramo

NOTE: El Kamch, Carbone (GR); Carfagno, Sandu, Ferrara, Famiano, Del Gaudio, Fasci (GL). Spettatori 500


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