L’entusiasmo di Fava: “Giocare con questa maglia è un’emozione unica”



Marcello Fava
Marcello Fava, centrocampista classe ’95 della Sessana

Settimana speciale quella appena trascorsa per Marcello Fava, centrocampista classe ’95 originario di Sessa Aurunca. Sabato scorso il primo gol in maglia giallobù, sotto gli occhi dei responsabili della Rappresentativa Campana, Enzo Troiano e Lello di Pasquale, che gli è valso la convocazione per lo stage amichevole contro la Berretti del Benevento. E non è stato certo un gol qualunque quello realizzato al 23’ del primo tempo, rete che ha sbloccato il risultato contro il San Marco Evangelista: sugli sviluppi di un angolo la difesa avversaria ha rinviato il pallone e Fava ha impattato con un destro perfetto al volo insaccando la sfera all’incrocio dei pali. Il meritatissimo premio dopo tante prestazioni convincenti dal suo ingresso in squadra agli inizi di Dicembre.

Sono molto contento di aver segnato con la maglia della Sessana – esordisce così Marcello –  ovviamente spero che non sia l’ultimo gol con questa maglia, io ce la metterò tutta e cercherò sempre di dare il massimo per vincere questo campionato”.



Un passato importante nel suo pur giovane curriculum calcistico: Giovanissimi nazionali con il Cassino, poi Allievi Nazionali con il Fondi e tante prestazioni convincenti che lo hanno portato ad esordire prima nella Berretti del club rossoblù e poi con la prima squadra collezionando apparizioni in serie D e perfino 6 presenze in Seconda Divisione. Poi a Dicembre la scelta di scendere di categoria per giocare con la squadra della sua città.

“E’ stata una scelta difficile scendere di categoria, però sono contento di averla fatta perché a Sessa ho trovato un gruppo forte ma soprattutto molto umile; è grazie a loro che mi sono ambientato in fretta, mi hanno aiutato molto in questi primi mesi. E’ stata una scelta di vita per me, se avessi scelto di andare a giocare fuori avrei dovuto lasciare la scuola, quindi ho deciso di venire in prestito nella squadra del mio paese con l’obiettivo di fare qualcosa di importante per la storica maglia della Sessana ”.

 

Dopo un periodo difficile la squadra allenata da Salvatore Mennillo ha ripreso il passo spedito verso la vetta della classifica anche grazie alle prestazioni del centrocampista aurunco che si è dimostrato subito a suo agio in una categoria in cui non aveva mai giocato prima.

 “Non ho avuto particolari problemi di ambientamento, perché a mio parere non c’è una differenza abissale nel livello tecnico di questa categoria rispetto alla serie D; forse le differenze sono più a livello tattico e negli allenamenti. Non conosco tutte le squadre del nostro girone, anzi a dire il vero conosco solo le compagini contro cui abbiamo giocato da quando sono qui. Però sono convinto che la nostra squadra è una delle più forti, ci sono giocatori di categoria superiore, un mister molto preparato che da l’anima per la squadra; a lui va il merito di aver compattato subito un gruppo che sembrava sfaldato dopo la ‘rivoluzione’ tecnica di Dicembre, è veramente motivato e vuole fare qualcosa di importante. Credo che in questa categoria si può vincere o perdere con chiunque perché tutte le partite sono accese, non vedo ci sono gare che si possono vincere in scioltezza ”.

 

 Poi non poteva mancare un pensiero ai ‘suoi’ tifosi, che dal primo momento hanno mostrato fiducia nelle sue doti e nel suo valore.

 “Solo per questa maglia e per questi tifosi sarei sceso di categoria. Conoscere lo splendido ambiente, la serietà dei dirigenti e il valore dei giocatori in rosa mi ha convinto a venire qui senza esitazioni. Giocare nel proprio paese, indossare questa maglia storica è un emozione senza paragoni ”.

 

Infine uno sguardo al futuro.

 “Innanzitutto voglio pensare al presente, domani c’è il San Felice, sarà una gara difficilissima e mi dispiace di non poter scendere in campo per via della squalifica. Però sono fiducioso, i miei compagni andranno là per vincere. Io spero di vincerlo questo campionato e sogno di poter disputare l’Eccellenza con questa maglia nell’anno del centenario dalla fondazione. Però il mio cartellino è di proprietà del Fondi e quindi a fine stagione se ne parlerà. Per ora voglio dare il massimo in campionato e, se ne avrò ancora l’occasione anche con la Rappresentativa; lo stage di Benevento mi ha veramente lusingato, e voglio condividere la gioia e la soddisfazione con tutti i miei compagni e con il mister Mennillo, il merito è anche il loro ”. 


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