Sessana, il ritorno di Mariano Improta



Mariano Improta in compagnia di Lorenzo Insigne
Mariano Improta in compagnia di Lorenzo Insigne

Mancava solo l’ ufficialità del Presidente Vrola e dei dirigenti della società. Quello che era oggetto di discussione fra tutti gli addetti ai lavori e i tifosi si è concretizzato. Mariano Improta ritorna tra le fila sessane per contribuire a portare a termine quanto progettato dalla società in estate. Portare la Sessana in Eccellenza.

Ci spiega il perché questo di suo ritorno a Sessa Aurunca?



“Diciamo, prima di tutto, che un vero distacco dalle vicende della società non ci è mai stato. Tanto è vero che il contatto con il presidente e i dirigenti si può dire che non si sia mai interrotto perché l’amicizia e la stima hanno preso il sopravvento sulle questioni calcistiche. Dal primo giorno che sono andato via, tutti, mi hanno sempre detto e ribadito che le porte della Sessana erano sempre aperte e questo mi rendeva orgoglioso. Poi, diciamola tutta, la bugia peggiore è quella che racconti a te stesso e, dopo l’ultima avance, ho ceduto e mi sono detto ‘ Va dove ti porta il cuore’.” 

Diciamo pure che in tutta la “rivoluzione” dopo la gara dell’Ortese lei si è coinvolto da solo…

“E’ verissimo ! Ma i valori umani, come dicevo prima, valgono più di qualsiasi altra cosa. Quel mio gesto di dare le dimissioni non è stato il primo nella mia carriera calcistica. Sia come allenatore che come dirigente, mi sono sempre comportato cosi. Spesso, anzi sempre, ci ho rimesso bei soldini. Il presidente e i dirigenti della Sessana, da persone intelligenti, l’hanno capito.”

E’ stato semplice ritornare sui propri passi?

“No ! Ho anche detto che per accettare definitivamente dovevo fare per prima cosa un ‘passaggio’ con Achille Tarantino. Se solo per un attimo avessi visto nei suoi occhi o nel suo sguardo delusione, avrei penato ma non sarei ritornato. Invece con grande fair play mi ha detto di dare tutto per contribuire alle vittorie della Sessana.”

Come ha trovato la squadra ?

“Da quando sono andato via ho visto quasi tutte le partite. Tranne nelle prime del post rivoluzione, la squadra ha trovato una sua precisa identità nella prolificità di Palumbo e Marraffino, nella compattezza del centrocampo, in cui spicca un bravissimo under come Fava, e nella solidità della difesa.”

Secondo lei, ormai è tardi per agguantare la promozione senza passare per i play off ?

“Il campionato è ancora lungo; il Casagiove, l’Ortese e la Sessana sono racchiuse in una manciata di punti. Certamente è possibile agganciare la vetta e tentare il tutto per tutto  ma non bisognerà mollare; saranno le uniche armi disponibili poi dopo l’ultima giornata di campionato avremo ciò che ci saremo guadagnati.

I punti persi nel periodo di transizione da una gestione all’altra peseranno ?

“Una cosa che non si può riciclare è il tempo e tutto quello che è successo prima. La vita è troppo breve per svegliarsi con i rimpianti per questo non bisogna parlarne. Era scritto che doveva andare in quel modo.”

Sabato a S. Felice a Cancello sarà una gara difficile?

“Il Presidente Savinelli ha costruito nella sessione autunnale dei trasferimenti, una formazione attrezzatissima che sta cercando con tutte le proprie forze di agguantare un posto nei play off che, a mio parere, si aggiudicheranno sicuramente. Sappiamo che la gara sarà difficile anche perchè dall’altra parte giocheranno Savarese, Ottaiano, Sito e Lo Prete che fino a poche settimane fa militavano tra le fila sessane. Però sono fiducioso, certamente i ragazzi di Salvatore Mennillo saranno preparati per ogni tipo di gara.”


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