La Juve torna alle origini col ‘Pala Don Bosco’

Una mattinata particolare per i colori bianconeri ed i piani alti della stessa compagine di Pezza delle Noci. Una mattinata dove almeno per una volta a tenere banco non sono stati problemi di natura tecnica, né quanto meno risultati positivi o negativi che siano, ma la partecipazione ad uno dei passi, che a lungo termine, potrebbe essere di grande importanza per la società stessa. Ed allora la presenza di Lello Iavazzi in prima persona alla conferenza stampa di presentazione di un nuovo progetto cittadino legato allo sport in tutto e per tutto, era assolutamente d’obbligo. Un progetto nato e che si svilupperà sulle stesse ‘pietre’ (la prima verrà posta il 31 di gennaio prossimo) da dove tutto è nato; dalle stesse pietre che hanno dato i natali, dal punto di vista strutturale e di impianto, a quella che ormai è oggetto di culto di una città intera. Persino i protagonisti del momento più alto di questo culto, Marcelletti, Esposito o quello che tecnicamente è stato il primo americano della storia bianconera, vi hanno mosso o promosso dei passi cestistici all’interno: l’Istituto Salesiano, Don Bosco di Caserta, nella cui sala audiovisiva – ieri mattina –  è stato illustrato il progetto stesso. Ma se da una parte a tenere i riflettori puntati c’era l’apertura di un impianto sportivo polivalente che si ergerà proprio all’interno dello stesso Istituto sito nel cuore di Caserta, dall’altra a destare tanta attenzione sono state le spiegazioni che porteranno ai natali, dal punto di vista didattico, di un nuovo indirizzo scolastico: il Liceo scientifico ad indirizzo sportivo (unico sul territorio della provincia di Caserta, insieme a quello statale che a partire dalla prossima stagione darà il via alle proprie lezioni ad Aversa ). Un connubio di infinita rilevanza tra sport ed educazione scolastica non solo per i frequentatori dell’oratorio, per i già studenti dell’istituto o i cittadini casertani in generale, ma anche per la stessa Juvecaserta che con la propria Accademy, quindi, avrà modo di aumentare il proprio impegno nello sport, ma anche in quella crescita sociale e culturale dei loro mini e giovani atleti. Un connubio che ha trovato accettazione da parte della direzione dello stesso Istituto Salesiano, nella persona di Don Francesco Gallone e al quale tutto è arrivato attraverso la mozione spinta con ardore ed approvata poi dall’intero collegio dei docenti, da parte di un professore che di sport casertano se ne è sempre nutrito: Andrea Luciano. Conseguenza di questa spinta, della’approvazione del collegio dei docenti e della direzione è stata la realizzazione per ora su carta, di un piano di lavoro che consegnerà alla città di Caserta un impianto – il cui nome non poteva essere che Pala Don Bosco – formato da tensostruttura nella quale ovviamente il basket sarà lo sport predominante insieme alla pallavolo, ma soprattutto impianti dediti al calcio sia esso a tre (con tanto di struttura a mo’ di gabbia nel quale cimentarsi nel tre contro tre da street ball), cinque, otto o naturalmente ad 11 con il rifacimento del vecchio campo in terra battuta.  «A quello che con grosso sacrificio anche economico – ha affermato il presidente della Juvecaserta Lello Iavazzi – stanno facendo i Salesiani, non possiamo che dire grazie non solo da cittadini, ma anche da sportivi. Un forte grazie perché metterà a disposizione della comunità un impianto di grande valore, ma specialmente un grazie per l’avvento del nuovo Liceo Sportivo, che consegnerà a noi della Juve Accademy, la possibilità di dare una ulteriore spinta alle discipline sportive tra cui la pallacanestro, ma soprattutto di dare ai nostri giovani e mini cestisti, un indirizzo di studio strettamente legato allo sport». L’ultima curiosità di giornata, è stata la comunicazione che a partire dal 31 di gennaio, giorno in cui verrà posta la prima pietra del progetto, verrà anche installata una webcam sui lavori che quindi potranno essere seguiti passo dopo passo attraverso il sito dell’istituto stesso.