La valorizzazione dei giovani: l’arte dell’Hermes Casagiove



Il presidente dell'Hermes Casagiove Michele Corsale (foto Domenico Vastante)
Il presidente dell’Hermes Casagiove Michele Corsale (foto Domenico Vastante)

Il settore giovanile è il fulcro di una società. In tanti si riempiono la bocca con tali affermazioni ma, facendo due conti, sono poche quelle compagini che puntano verosimilmente sui giovani per rafforzare la prima squadra. Ebbene sì, in quella rosa di club vi è di sicuro l’Hermes Casagiove che, sin dal proprio approdo in Promozione, ha sempre puntato sul proprio vivaio. Alla terza stagione nella categoria suddetta, il sodalizio casertano si è rifornito in maniera ampia dal proprio serbatoio, l’ossigeno che le concede la possibilità di respirare senza affanni. L’allenatore della prima squadra, Vincenzo Casaccio, è consapevole dell’ottimo prodotto made in Casagiove ed attinge a piene mani dalla juniores di Luigi Esposito, portando tra gli adulti quelli che sono i giovani più promettenti. Ed i frutti si vedono tutti, con crescite esponenziali di ragazzini che entrano a far parte dell’organico in pianta stabile. Giovanni Brustia, Umberto Iannitti, Dario Di Gioia, Nicola Palmiero, Francesco Delli Paoli, Gianluca Zimbardi, Giovanni Bosi, Aniello Sudrio, Mario Famoso, Francesco Vegliante sono solo alcuni degli atleti che provengono dal settore giovanile, premiati dal trainer Casaccio con convocazioni, spezzoni e gare da titolari in cui quasi sempre hanno dimostrato il loro valore. A loro ne seguono tanti altri che prima o poi avranno la possibilità di esibirsi con la mitica casacca giallorossa, in un campionato come quello di Promozione che presenta tante difficoltà.

Le soddisfazioni. Scagli la prima pietra chi trovi una selezione che gode di un grosso settore giovanile come quello dell’Hermes, club che non ha alcuna necessità di acquistare ragazzi provenienti da altre province e regioni? Sarà difficile che qualcuno risponda a questa domanda, il merito va alla famiglia Corsale in primis che crede ciecamente nella valorizzazione dei giovani. Ne è l’emblema Francesco Finocchio che è partito dalla scuola calcio giallorossa per poi fare una lunga scalata: ora è di proprietà del Parma e, dopo l’esperienza in Serie B col Finocchio, è stato dato in prestito al Nova Gorica in Serie A slovena. Dalla Juniores di Luigi Esposito e Luigi De Maio agli Allievi regionali di Sebastiano Scalera, dagli Allievi provinciali di Raffaele Iannitti ai Giovanissimi di Salvatore Palma, dai Giovanissimi Fascia B di Alessandro Isernia agli Esordienti di Massimo Valerio, per concludere ai Pulcini di Armando Toscano ed i Primi Calci di Vincenzo Santonastaso senza dimenticare il preparatore dei portieri Tommaso Merola: ogni gruppo si sta dando da fare e sta rappresentando impeccabilmente una creatura calcistica che vuole svilupparsi sempre di più. Partendo dai giovani, ovviamente.



DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE

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