Anagni ko, è festa per il Centro Diana



Zampella a canestro (Foto centrodianabasket.it)
Zampella a canestro (Foto centrodianabasket.it)

Una sfida che era da vincere assolutamente e che viene portata a casa con impegno, con grinta e con il cuore. Il brivido finale della rimonta delle pontine, dovuto alla tanta stanchezza accumulata, non inficia quanto di buono prodotto per 38′. Un 44-42 che premia, finalmente, il lavoro di coach Vinciguerra, che ha dato una svolta importante a questa squadra, l’ha resa un gruppo compatto che gioca unito e coeso e si sacrifica. La testimonianza è nell’immane lavoro difensivo, dove anche le due lunghe avversarie, che all’andata avevano fatto la differenza, sono state contenute alla grande da Correra e da una monumentale Natale; lo si vede dai ben 53 rimbalzi catturati, di cui ben 16 in attacco, che mostrano la voglia e la determinazione di queste ragazze che non mollano mai, e qui potremmo citare la verve di capitan Giannelevigna e di De Mauro che, pur senza allenarsi una settimana per problemi fisici, scendono in campo eregalano una gara di sostanza. Potremmo parlare ancora di responsabilità e di leadership, che trovano una Anastasio brava a colpire la partita nel momento clou e Zampella che tra qualche e basso, riesce a metterci energia e a dare quella linfa necessaria che fa da collante e aiuta a produrre il risultato. Meritano un plauso le altre, con De Luca oggi costretta agli straordinari in cabina di regia e che nel finale prende un colpo, Popolo che costretta da un problemino fisico a pochi minuti in campo si fa sentire a rimbalzo in un quintetto in cui è l’unico pivot e Politi che regala minuti di quantità al suo coach che le da’ parecchia fiducia. Anagni invece produce molto ma viene tradita da una bassa percentuale di liberi e dalla incredibile verve sotto le plance del Centro Diana. Spiga a parte, 15 punti per lei, le altre si alternano nelle varie fasi della gara nel provare a portare acqua al mulino, ma senza costanza. Il finale è 44-42, ma un fallo su tiro da tre sul 44-40, con la palla che per poco non entra per un gioco alla Danilovic, sono un brivido che non vorremmo veder ripetuto. LA CRONACA: Quintetto che definire rivoluzionato sarebbe poco, con De Luca in cabina di regia supportata da Anastasio, Zampella a completare il pacchetto esterne e Natale e Correra a chiudere il canestro nel reparto lunghe. Anagni non ha Tennenini e risponde con Tomassoni e Spiga in posizioni esterne, Cutrupi a far valere i suoi centimetri in mezzo, Pappalardo e Nardinocchi sulle ali. L’inizio è folgorante. Difesa Centro Diana che annulla ogni attacco delle biancorosse, propiziando anche tre perse di fila per le laziali, Anastasio punisce da tre e i canestri da sotto di Zampella e Correra regalano un 11-4 che potrebbe essere anche più cospicuo se solo non ci fosse qualche errore sottomisura. Anagni si rialza e rimette a posto le cose, affidandosi al gioco interno, con Cutrupi, Nardinocchi e Pappalardo che impattano fino al 13-8 del primo stop and go. Girandola di cambi sul campo, da ambo i lati. Giannelevigna è in chiaro deficit fisico, De Mauro aiuta con tanto cuore e qualche canestro, Popolo e Politi battagliano sotto canestro e la sola Anastasio porta esperienza nel gruppo. Anagni invece trova dalla panchina Iovene, oggi in vena di recuperi, ma poco altro, perchè sia Paffi che Fiorletta sparacchiano dal campo senza segnare. La gara a basso punteggio vede ergersi a protagonista Spiga che con una tripla e una serie di lay up, insieme a Iovene, riportano le biancorosse fino al -2 (16-14) . Una tripla di Anastasio però rimette le distanze al sicuro tra le due compagini e alla pausa lunga, dopo qualche persa di troppo siamo 23-18. Il terzo quarto vede il Centro giocare una pallacanestro eccezionale. Si inizia con canestri da ambo i lati a rispondersi con Correra che fronteggia da sola le lunghe avversarie. Da qui in poi però sale in cattedra Sabrina Natale che dopo aver letteralmente annullato Pappalardo (a cui rende abbondanti 20 cm) inizia a punire con la sua velocità nel pitturato. Due suoi canestri da distanza ravvicinata (ben imbeccati da Correra) ispirano il parziale di 6-0 che porta Casagiove fino al +8, ma ancora Spiga riesce a mettere un freno all’emorragia per il 33-27 del 30′. Si riparte da dove si era finito, De Luca è costretta ad uscire per un colpo al volto, con Zampella che ritorna a calcare il parquet, ma è ancora Natale a bruciare la retina in entrata con un canestro molto difficile. Da qui in poi la gara diventa una gara a scacchi, le difese diventano protagoniste e c’è tanta lunetta. Anastasio sembra chiuderla con un 2/2 che vale il +10, ma da qui a 1′ dalla fine ci pensa un 12-2 mortifero con cui Spiga, Iovene e Tomassoni riescono a portare la gara in parità al 39′ a quota sul 39-39. La palla finisce nel momento clou nelle mani di Anastasio, che prende un tiro toccato dalla solita Iovene. L’ex Pantere però è brava a subire anche un minimo contatto che induce gli arbitri a dare i tre liberi. E’ 3/3 e nuovo vantaggio. Anagni va con un 1/2 dalla lunetta fallo sistematico e Correra sfidata dalla linea. La lunga risponde con un 2/2 che di fatto chiude, ma poi compie un brutto errore quando su Spiga che prova la tripla spende un fallo proprio sulla sirena. Fortuna che la tripla non entri, con la giocatrice che a sirena già suonata fa 2/3 per il 44-42 che vale il secondo successo stagionale per il Centro Diana Casagiove.




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