E’ stata rimandata a data da destinarsi l’apertura delle buste per l’assegnazione del campo di calcio S. Commaia. Un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato tutta la dirigenza rossoblù. Amareggiato il presidente Lombardi che ha sottolineato, durante la presentazione del calendario ufficiale 2014, quanto diventi sempre più difficile fare calcio a certi livelli: “Questo dimostra che ci sono forti interessi sull’aggiudicazione dell’impianto. Non vogliamo fare polemiche prima di Natale, ma sicuramente faremo una riflessione sul da farsi. Difficile proseguire questo progetto senza strutture su cui poter contare. Sedici squadre a livello giovanile si allenano in sedici comuni diversi. La classe politica dovrebbe cercare di dare esempi non solo durante le elezioni, ma anche quando devono prendersi le responsabilità di assicurare strutture idonee ai ragazzi e alla squadra cittadina. Non vogliamo mettere in difficoltà nessuno, però ci facciano sapere cosa vogliono fare veramente. Ci saranno troppe pressioni, non so davvero cosa pensare. Sono due anni che promettono sempre le stesse cose e poi non vengono mantenute. Non siamo riusciti ad ottenere risultati neppure con il presidente della Provincia perciò è davvero dura. E’ un problema storico che evidentemente non si riesce a risolvere. Basti pensare che a sud di Roma le squadre professionistiche si contano sulle dita delle mani. Mancano gli impianti e senza quelli è impossibile fare calcio. A me dispiace per la città perché possiamo arrivare fino ad un certo punto, poi tireremo le somme”.
