L’Atletico Pkh non brilla ma batte il Smav



Un momento della partita (foto Marciano)
Un momento della partita (foto Marciano)

Tris di vittorie, confermata la leadership nel girone, imbattibilità mantenuta: l’Atletico PKH (targato AWSM Store, Coffea, Evolution Bikes e GoldBet Cafè) riesce nel suo intento ma può essere soddisfatto solo del risultato finale e non della prova offerta. Santa Maria a Vico, infatti, ha messo in grandissima difficoltà un Atletico troppo brutto per essere vero. Una partita decisamente incolore, figlia di errori di deconcentrazione paurosi e di poco lena; i Bulls, mai domi, hanno rischiato seriamente di violare il Pala Ilario ma, alla fine, tornano a casa battuti ma a testa altissima. Un passo indietro, anche due, per i rossoblù di casa che, salvo pochissimi momenti, non hanno giocato praticamente mai di squadra, pensando a pasticciare invece di sfruttare il netto vantaggio tecnico. Contava la vittoria, vittoria è stata ma c’è tanto da lavorare. Ultima nota per la dedica di rito: questa volta il PKH la fa a Chris Roberts. La guardia della Juvecaserta, infatti, era presente al palazzetto sannicolese, ospite dei rossoblù, ed ha tifato e gioito per la nostra vittoria. Chris Roberts uno di noi.
LA CRONACA. Partenza drammatica, cestisticamente parlando, per i locali che non entrano proprio in campo e vengono travolti dalla furia dei Bulls. Un terribile 2-12 in 5′, con due bombe di uno scatenato Nuzzo, sono un pugno in pieno volto. Un pugno incassato che sveglia, di colpo, i casertani che si rimettono in carreggiata grazie a Iodice e Russo. I tiri liberi iniziano ad essere una croce nera per l’Atletico che sbaglia di tutto dalla linea della carità ma resta sempre avanti nel punteggio. Il fallo tecnico sanzionato a Sgambato scava un primo solco a favore dei casertani che toccano il 31-19 al 17′ grazie al solito Iodice ed al prezioso canestro di Di Silvestro. Sembra l’inizio di un monologo casertano ma ecco iniziare il Filippo Sasso show: l’esterno crivella la retina rossoblù da ogni angolo, infila tre bombe in rapidissima successione e griffa il clamoroso sorpasso alla pausa lunga (16 punti per lui nel solo secondo periodo). L’Atletico PKH riorganizza le idee nell’intervallo e comincia, finalmente, a giocare la sua pallacanestro fatta di energia, attacco spumeggiante e cattiveria agonistica. Russo sale in cattedra, Iodice e Baccigalupi dominano in vernice ma è la difesa a fare la differenza. Il bunker casertano innervosisce i vicani (tecnico a Sasso), Laudisio suona la carica compensando la ‘serata storta’ di Scialli e dopo le triple di Anzoini e Russo il vantaggio inizia a dilatarsi (20-4 di parziale nel terzo quarto). Un vantaggio costantemente sui 14-18 punti che sembra mandare in archivio la partita. La pratica pare archiviata quando, al 35′, il punteggio dice 57-42: iniziano a svuotarsi le panchine e si svuota anche il cervello dei casertani che smettono di giocare e pensano a fare accademia. I Bulls, zitti zitti, si accendono e riprendono a segnare con continuità: Sasso realizza un gioco da 4 punti che carica i vicani. Proprio 11 punti consecutivi del play riaprono, clamorosamente, la partita (57-53 a 90″ dalla sirena). Per fortuna del PKH, Napoletano infila un capitale canestro e fallo (ottimo assist di Di Silvestro) che scaccia i fantasmi. Una vittoria sudatissima che fa capire come, giustamente, nessuno regalerà niente ad una delle favorite alla vittoria del campionato.

ATLETICO PKH – SANTA MARIA A VICO BULLS 63-54



ATLETICO PKH CASERTA: Baccigalupi 9, Russo 14, Chiacchio, Iodice 18, Laudisio 6, Anzoini 4, Di Silvestro 2, Scarinci, Scialli 5, Landolfo, Napoletano 5, Albano. 
SANTA MARIA A VICO BULLS: Guida 9, Sasso 29, Crisci 1, Zimbardi 2, Sgambato, Nuzzo 12, Carfora, Barbato, De Lucia 1.
ARBITRI: De Lillo e Aliperti.
PARZIALI: 14-14, 31-32, 51-36


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