Clamoroso a Bisceglie: calciatori aggrediti, si dimette in blocco la dirigenza



il presidente, o meglio l'ex, del Bisceglie, Canonico
Il presidente, o meglio l’ex, del Bisceglie, Canonico (foto: bisceglieindiretta.it)

Ore convulse in casa Bisceglie Don Uva. La società pugliese che milita nel girone H di Serie D, lo stesso di Marcianise e Gladiator ha subito uno sconvolgimento totale in poche ore. La squadra arranca in campionato, dove ci si aspettava tutt’altro e dopo la sconfitta di Lucera contro il San Severo i nerazzurri hanno avuto un acceso confronto con i propri tifosi. Alcuni di questi avrebbero schiaffeggiato e strattonato alcuni tesserati del club. Il Presidente Nicola Canonico non ha digerito questo atteggiamento e ha rassegnato le proprie dimissioni assieme a tutta la dirigenza, svincolando tutti i calciatori della prima squadra. Nelle prossime ore il titolo sportivo sarà consegnato nelle mani del sindaco Spina. Nel comunicato si legge: “Contestare è un diritto di tutti gli appassionati, mettere le mani addosso ai tesserati no. Sette, otto calciatori sono stati oggetto di strattoni e schiaffi, fra cui il giovane terzino Belfanti che, così come gran parte dei giocatori, hanno chiesto espressamente stamane di andar via perché non intendono più rimanere a Bisceglie. Avevo intenzione di intervenire sul mercato e rinforzare la squadra, tant’è che avevamo già un accordo di massima con un paio di atleti, ma questo episodio cambia tutto”, ma anche: “Mi auguro che entro domenica qualcuno si faccia avanti per prendere in mano la situazione e condurre la squadra verso la salvezza, in caso contrario tutti i giocatori saranno liberi di accasarsi altrove e già da domenica in campo andrà la formazione juniores”. Insomma, il girone H non conosce pace ed ogni giorno riserva sorprese, anche negative. Vedremo quale saranno gli sviluppi della vicenda nelle prossime ore.




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