Derby particolarmente sentito tra lo Junior San Cipriano e l’Albanova, una sfida che tornava dopo tantissimi anni, una sorta di stracittadina. Equilibrio fin dai primi minuti con gli ospiti che provavano a scardinare la retroguardia avversaria senza però grossi risultati. Su un corner grande intervento di Vitale che riusciva ad evitare il vantaggio. Alla mezz’ora Del Villano calciava a lato da buona posizione. Poi il tempo si chiudeva con Russo che tirava debolmente e per Vitale nessun problema. Nella ripresa in casa Albanova dentro Cerullo al posto di Biffaro. Al ventesimo occasionissima per i padroni di casa che gridavano al gol, ma Di Puorto salvava proprio sulla linea di porta. Era la svolta del match poiché Marino e soci colpivano poco dopo. Sull’azione di rimessa su di un calcio piazzato in mischia batti e ribatti, tiro di capitan Russo Vitale riusciva solo a toccare e Di Dato non sbagliava a porta libera. Un gol a metà tra Russo B. e Di Dato. Dopo cinque minuti il gol che chiudeva il derby. Punizione dal limite, sulla palla andava Di Dato che non sbagliava. Sfera all’incrocio e tre punti in cassaforte. Lo Junior le provava tutte pur di riaprire l’incontro, ma il risultato non cambiava più. Nel finale doppio giallo per Battista N. che lasciava i suoi in inferiorità. Ormai però la seconda vittoria consecutiva era in cassaforte. Contento il ds Salvatore Diana: “Non era facile contro un avversario del genere, ma siamo stati bravissimi. Era una partita molto sentita e i tre punti facevano gola a tutti. Siamo stati fortunati sullo 0-0 quando loro potevano passare a porta praticamente sguarnita. Sul capovolgimento di fronte abbiamo insaccato l’1-0 e il pomeriggio è cambiato completamente. Bravi ai miei ragazzi per il cinismo dimostrato, ma anche ai nostri avversari per la prova offerta. Ci mettiamo l’anima in tutte le partite, sappiamo soffrire e confidiamo nella nostra forza. Voglio anche ringraziare chi ogni settimana si accomoda, a turno, in tribuna, non è facile gestire una rosa così ampia e competitiva. Ma tutti avranno il proprio spazio”.
