L’amarcord di Beppe Materazzi: “Quel sabato ad Ascoli è cambiata la storia della Casertana”



Beppe Materazzi
Beppe Materazzi

Oggi pomeriggio a Caserta tornerà da avversario Beppe Materazzi. L’allenatore dell’ultima serie B è il responsabile dell’area tecnica del Foggia. A distanza di oltre vent’anni i ricordi sono ancora impressi nella sua memoria. L’esperienza casertana gli è rimasta dentro e dalle sue parole traspare più di un rimpianto: “Sarà un amarcord perché a Caserta in due periodi siamo riusciti a fare abbastanza bene. Lanciammo ragazzini interessanti come Cerbone, Esposito, Bucci, Carbone, Petruzzi. Tutti calciatori che si sono consacrati a grandi livelli. Quando arriva nell’inverno del ’91 subentrai ad Adriano Lombardi e provammo una impresa che francamente poteva andare in maniera diversa. Con un pizzico do fortuna in più le cose si sarebbero messe nel verso giustoe invece sappiamo tutti come finì. Salvarsi quel sabato ad Ascoli avrebbe cambiato la storia della Casertana. Non sarebbe arrivato il fallimento e probabilmente a quest’ora anche la categoria sarebbe stata diversa. Ma ormai il presente è in Seconda Divisione con ottime prospettive. Il mio augurio è di incontrare questi colori nella Lega Pro unica in modo da riprendere quel discorso interrotto vent’anni fa”. Domani c’è dunque un ritorno al passato, stavolta da avversario: “Di fronte ci saranno due squadre che stanno facendo discretamente bene. Secondo me se la giocheranno a viso aperto, anche sarebbe un peccato giocare per il pareggio e scendere in campo troppo abbottonati. Foggia e Caserta meritano altri palcoscenici e dopo un inizio non semplice stanno risalendo in classifica. In estate già ci siamo incontrati, ma quella fu una partita senza una posta in palio importante. Domenica si gioca per i tre punti e vedremo uno spettacolo completamente diverso”.




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