Oriana Izzo campionessa italiana, Caserta esulta



L'esultanza della Izzo sul primo gradino del podio
L’esultanza della Izzo sul primo gradino del podio

Caserta capitale del Taekwondo italiano per due giorni: il capoluogo campano infatti ha visto affluire nel weekend del 2 e 3 novembre atleti e Maestri da tutta Italia per sfidarsi nei Campionati Italiani Cinture Rosse, categorie junior e senior, maschili e femminili. Nella splendida cornice del Palamaggiò, che per la seconda volta in meno di un anno ha ospitato un evento così importante, si sono visti atleti che nel prossimo futuro andranno a competere e a contendersi il sogno olimpico con i campioni che a quel traguardo ci sono già arrivati da qualche anno. E forse era proprio per vedere i suoi futuri avversari, o magari era solo una scusa per tornare nella sua terra, che Mauro Sarmiento, unico italiano a conquistare due medaglie consecutive ai giochi olimpici per il Taekwondo, ha valorizzato ancor di più questo weekend con la sua presenza e disponibilità, insieme alla sua compagna Veronica Calabrese, anche lei campionessa di Taekwondo e la loro piccola Sofia. Oltre a lui e ai consueti ospiti di rito, quali il Segretario Generale Angelo Cito e i Presidenti dei vari Comitati Regionali, anche le autorità territoriali hanno dato lustro ad una manifestazione organizzata egregiamente da tutta la squadra del Taekwondo Caserta capitanata dal Maestro Fusco, verso il quale i complimenti del Sindaco Pio Del Gaudio e del Presidente della Provincia Domenico Zinzi per aver portato a Caserta un evento del genere si sono sprecati. “Una grande occasione per il turismo casertano” – hanno commentato entrambi guardando il palazzetto gremito – “trecento atleti con relativi accompagnatori che da venerdì hanno invaso la nostra città sono davvero una grande risorsa, specie in momenti come quelli che stiamo vivendo”. E i 300 atleti hanno davvero dato spettacolo, combattendo senza risparmiarsi per raggiungere l’agognato titolo italiano. Impresa che per la squadra di Caserta ha compiuto Oriana Izzo nella -49kg junior. La nostra campionessa veniva da un infortunio alla coscia che l’aveva tenuta ferma per 20 giorni. Ancora dolorante non aveva voluto rinunciare a giocarsi le sue carte in un appuntamento così importante e alla fine ce l’ha fatta. Nel primo incontro – la semifinale contro una ragazza di Genova – entra ovviamente preoccupata e tesa, ma già al secondo round trova il modo per mettere la parola fine a un incontro che le è servito solo per riscaldarsi: 16-4 il risultato finale. In finale trova l’atleta laziale già battuta di un solo punto agli interregionali di Pontinia lo scorso marzo. Ma stavolta la storia è diversa: ci si gioca il titolo italiano. Sono entrambe tese, le ragioni sono diverse. Oriana sa che non potrà combattere al meglio, la gamba ha iniziato a farle male, ma non può farsi sfuggire questa occasione. L’altra è nervosa perché prima di Oriana non aveva mai perso, ora vuole rifarsi. L’incontro non è spettacolare, le due atlete si studiano. È Oriana che colpisce per prima, al viso, e chiude il primo round in vantaggio per 3-2. Lì si rende conto che la sua gamba non è uno ostacolo, non sente più il dolore, o si impone di non sentirlo. Gli arbitri non vedono un altro calcio al viso netto, nonostante il videoreplay, che forse avrebbe chiuso definitivamente l’incontro. Ma va bene così, si deve soffrire fino alla fine, come al solito. Un attimo di distrazione a 40 secondi dalla fine dell’incontro ed è il pareggio 5-5. L’avversaria si gasa, ma ci pensa Oriana a metterla a posto: con un “uno-due” micidiale si porta sul 7-5, le concede un altro punto, 7-6 ma è troppo tardi. È CAMPIONESSA ITALIANA. Non è questo l’unico risultato della squadra casertana: Andrea Sciarrillo nella -73kg conquista il bronzo, dopo aver vinto i quarti di finale con un buon margine contro un atleta marchigiano, ne trova un altro sul suo cammino per le semifinali. È un incontro davvero spettacolare e i ragazzi si scambiano tecniche da grandi campioni. Con un calcio volante al viso Andrea mette l’avversario al tappeto, che sebbene intontito si rialza. Andrea non riesce ad approfittare del momento di sbandamento e, complice qualche disattenzione arbitrale di troppo, l’incontro termina con una sconfitta. È comunque un buon 3° posto che consente al nostro di aggiungere un buon bagaglio di esperienza alla sua carriera. Infine un applauso anche a Luigi Parla che in una categoria iperaffollata e con una botta al piede presa solo qualche giorno prima, riusciva a vincere solo il primo incontro, ma che doveva arrendersi agli ottavi; e per Francesco Dell’Aquila senza forze a causa di una dieta troppo drastica, in una categoria ancora troppo pesante per lui. Infine altra nota positiva l’esordio da arbitro nazionale della nostra Ester Sole, con tanto di elogi da parte dei colleghi e del responsabile nazionale.




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