Ricorso Gladiator, ecco chi è il giocatore incriminato del Francavilla sul Sinni



Armando Ricciardi
Armando Ricciardi

Il Gladiator ha ufficialmente presentato preannuncio telegrafico di reclamo alla Lega Nazionale Dilettanti, in merito alla gara contro il Francavilla sul Sinni, persa sul campo per 1-0 con il rigore trasformato al 42° dall’attaccante Fabio Sperandeo. Come anticipato qualche ora fa in un precedente articolo (leggi qui: https://www.sportcasertano.it/07-10-2013/gladiator/80238/esclusiva-sportcasertano-it-il-gladiator-preannuncia-reclamo-contro-il-francavilla-sul-sinni/), il segretario Massimo Savoia avrebbe scovato la posizione irregolare di un calciatore che ieri ha disputato la gara. Qualora accertato, sarebbe questo il secondo caso in cui l’esperto conoscitore di carte federali di natura sportiva avrebbe scovato un’irregolarità. Non bisogna infatti dimenticare il giallo Cesareo, giocatore del San Severo che avrebbe giocato irregolarmente la gara contro il Gladiator e che potrebbe comportare la vittoria a tavolino degli Audaci (per maggiori delucidazioni, leggi qui: https://www.sportcasertano.it/15-09-2013/gladiator/78046/irregolarita-san-severo-la-prima-vittoria-del-gladiator-potrebbe-arrivare-a-tavolino/). Ora anche questo caso verrà valutato dal Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti che avrà il compito di verificare la fondatezza del ricorso e, nel caso, sentenziare la vittoria a tavolino per la società del presidente Maurizio Gaudiano (a fine articolo riportiamo il testo integrale dell’articolo 22 comma 6 del Nuovo Codice di Giustizia Sportiva che legifera questo episodio). 

Il calciatore incriminato. Il giocatore in questione è il portiere Armando Ricciardi, guarda caso omonimo del direttore sportivo sammaritano Guglielmo Ricciardi, con cui condivide anche il luogo di origine, cioè Castellammare di Stabia dov’è nato il 25 marzo 1994, e di cui è anche nipote alla lontana. Nella partita di ieri, il giovane estremo difensore ha difeso i pali della compagine di Ranko Lazic per l’intera partita, effettuando anche numerose parate sui vari tentativi di Bonavolontà&soci. Riguardo la gara nulla da obiettare, ma è al termine dell’incontro che Massimo Savoia si prodiga nello spulciare i vecchi comunicati ufficiali e pesca l’irregolarità del calciatore, risalente alla scorsa stagione quando egli era tesserato con la Sarnese, con cui ha collezionato 7 presenze nel Girone G di Serie D ed in cui rivestiva il ruolo di portiere della juniores. Ed è con la selezione giovanile che Ricciardi ha subito la squalifica, posta sotto la lente d’ingrandimento dal segretario neroazzurro. Terza nella regular season 2012-2013 del Girone I dietro Ischia e Puteolana Internapoli, la juniores della Sarnese supera i primi due turni play-off contro la Gelbison Cilento e la Puteolana Internapoli, guadagnandosi la qualificazione ai gironcini a tre. Essa viene inserita nel Girone 7 insieme al Fidene ed all’Ischia. In data 27 aprile 2013, Armando Ricciardi gioca da titolare la gara tra Fidene e Sarnese, che i padroni di casa si aggiudicano con il punteggio di 3-1, ma viene espulso dal direttore di gara. Nel comunicato della Lega Nazionale Dilettanti n° 99 del 29 aprile 2013, il Giudice Sportivo commina ai suoi danni due giornate di squalifica con tale motivazione: “per avere, dopo la notifica di un provvedimento disciplinare, rivolto espressioni offensive all’indirizzo del Direttore di gara”. Come da copione, egli sconta la prima giornata di squalifica nella sconfitta dei suoi compagni di squadra contro l’Ischia, gara che sancisce l’eliminazione della Sarnese dai play-off.



L’irregolarità. Finisce la stagione 2012-2013 ed inizia quella 2013-2014. Armando Ricciardi viene ingaggiato dal Francavilla sul Sinni, società che, forse, non è a conoscenza di questa pendenza di squalifica e lo utilizza senza immaginare in quali conseguenze sarebbe potuta incorrere . Così egli viene schierato, irregolarmente secondo l’ufficio segreteria neroazzurro, come titolare prima a Marcianise, poi con la Puteolana Internapoli e con il Real Metapontino, dove viene espulso nuovamente dall’arbitro ed, anche in questo caso, subisce dal Giudice Sportivo altre due giornate di squalifica “per avere protestato platealmente con termini irriguardosi nei confronti dell’arbitro”. Ricciardi è costretto a saltare le gare con Grottaglie e Real Vico Equense, poi rientra da titolare nello scontro salvezza di ieri, vinto dal Francavilla sul Sinni sul Gladiator per 1-0, grazie al rigore trasformato al 42° del primo tempo da Fabio Sperandeo. Queste ulteriori due giornate di squalifica non devono trarre in inganno poiché, nonostante egli le abbia scontate, sul suo capo pende ancora quella giornata di squalifica, risalente allo scorso campionato che egli non ha espiato e, quindi, secondo il segretario neroazzurro Massimo Savoia, sarebbe in posizione irregolare. Nei prossimi giorni, verrà presentata la documentazione completa del ricorso agli uffici della Lega Nazionale Dilettanti di Piazzale Flaminio a Roma ma per l’esito bisognerà attendere un bel po’, qualora si consideri che nelle mani del Giudice Sportivo del campionato Interregionale c’è ancora il reclamo riguardante Cesareo del San Severo.

L’articolo 22 comma 6 del Nuovo Codice di Giustizia Sportiva. “Le squalifiche che non possono essere scontate, in tutto o in parte, nella stagione sportiva in cui sono state irrogate, devono essere scontate, anche per il solo residuo, nella stagione o nelle stagioni successive. Qualora il calciatore colpito dalla sanzione abbia cambiato società, anche nel corso della stagione, o categoria di appartenenza in caso di attività del Settore per l’attività giovanile e scolastica, la squalifica è scontata, in deroga al comma 3, per le residue giornate in cui disputa gare ufficiali la prima squadra della nuova società o della nuova categoria di appartenenza in caso di attività del Settore per l’attività giovanile e scolastica, ferma la distinzione di cui all’art. 19, comma 11.1 e 11.3. La distinzione prevista dall’art. 19, comma 11.1, ultima parte, non sussiste nel caso che nella successiva stagione sportiva non sia possibile scontare le sanzioni nella medesima Coppa Italia in relazione alla quale sono state inflitte”.


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